(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 giu. - L'emergenza rifiuti
di Napoli e provincia continua. Un problema politico, economico e
sociale che mette in serio pericolo la salute dei cittadini
campani, soprattutto quando i cumuli di spazzatura vengono dati
alle fiamme.
Da anni oramai si parla del pericolo diossina, la dannosa
sostanza tossica contenuta nei fumi che si sprigionano in seguito
agli incendi e arrivano adesso alcuni dati che mettono in
evidenza un aumento delle patologie respiratorie tra i bambini di
Napoli. Un incremento del 14-20% registrato solo nel mese di
giugno.
A lanciare l'allarme e' la Fimp, Federazione italiana dei medici
pediatri, che da quasi un anno segue con attenzione questa
angosciosa situazione, proprio per monitorare la salute dei
bambini durante questa emergenza senza fine.
Aumentano disturbi quali asma, tosse, faringiti e ad essere piu'
esposti sono i bambini allergici. Giuseppe Mele, Presidente della
Fim ha dichiarato: La causa e' da ricercarsi nei roghi di rifiuti
che continuano a verificarsi e che sono molto tossici per le
sostanze, come la diossina, che vengono prodotte a seguito della
combustione della plastica.
Il consiglio degli specialisti e' quello di far respirare aria
sana ai bambini, ad esempio andando a mare perche', acqua e aria
marina sono un toccasana per le vie respiratorie. Ovviamente si
dovrebbe evitare qualsiasi avvicinamento ai roghi di immondizia,
ma non sempre questo e' possibile in una citta' che anche questa
notte ha registrato circa 50 incendi.
Fanno parte della grande classe chimica delle diossine molti
composti identificati come cancerogeni per l'uomo, a questo va
aggiunto il rischio infezioni legato alla giacenza di tonnellate
di rifiuti che marciscono sotto il sole cocente di questi giorni.
Ecco perche' anche la Federazione italiana dei medici di medicina
generale si e' attivata per monitorare la situazione sanitaria di
Napoli e provincia. In particolare sono tenute sotto controllo le
malattie respiratorie, della pelle e gastrointestinali.
(Wel/ Dire)