BANDO MINISTERO PREMIA AUSL, IRCCS E AZIENDE OSPEDALIERE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 giu. - Con 25 progetti
finanziati per oltre sette milioni di euro, l'Emilia-Romagna
arriva prima tra le Regioni italiane nel bando del ministero
della Salute sulla ricerca finalizzata 2009. Si tratta di
progetti elaborati da Aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna in
diversi campi tra cui quello reumatologico, l'oncologico, il
cardiologico, il nefrologico e che toccano sia l'area
clinico-assistenziale (la ricerca orientata al miglioramento
delle diagnosi e delle cure) sia quella biomedica (tesa alla
scoperta di innovazioni). La graduatoria dei progetti vincitori
e' stata approvata lo scorso 9 giugno dalla Commissione nazionale
della ricerca sanitaria presieduta dal ministro Antonio Fazio.
In particolare, l'Emilia-Romagna ha ottenuto il finanziamento
di 12 progetti per la ricerca finalizzata (nove la Toscana, sei
il Veneto, le altre Regioni a seguire) e 13 progetti nella
sezione riservata ai giovani ricercatori (10 la Toscana, sei il
Veneto, le altre Regioni a seguire). I progetti che hanno
ottenuto fondi sono stati presentati da ricercatori delle Aziende
ospedaliero-universitarie di Parma, Modena, Bologna, Ferrara;
dell'Azienda ospedaliera di Reggio Emilia; dell'Irccs Rizzoli di
Bologna, dell'Irst (Istituto scientifico romagnolo per lo studio
e la cura dei tumori) di Meldola, delle Ausl di Bologna e Modena.
Nella graduatoria, per area territororiale, che vede la
distribuzione dei finanziamenti dei progetti presentati da tutti
i destinatari istituzionali (Regioni, Irccs, Istituti
zooprofilattici sperimentali, Istituto superiore di sanita',
Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali,
Inail-Ispesl), l'Emilia-Romagna e' terza, dietro a Lombardia e
Lazio, con 27 progetti finanziati su di un totale di 295.
Le cifre assegnate all'Emilia-Romagna per la ricerca sanitaria
testimoniano "un risultato di eccellenza, acquisito in un bando
nazionale competitivo dove la selezione dei progetti e' stata
condotta da esperti indipendenti di livello internazionale",
dichiara l'assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti.
Ed e' anche la dimostrazione "che le risorse investite in ricerca
sanitaria non sono necessariamente un costo per il sistema, ma
possano essere un investimento in grado di attirare risorse
ulteriori a sostegno dello sviluppo dei servizi sanitari e del
miglioramento continuo".
Per il dettaglio dei progetti ammessi a finanziamento,
consultare il sito del Ministero della salute all'indirizzo:
http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=1579&tipo=
n
(Wel/ Dire)