SOLO IL 10% DEGLI ITALIANI FA USO CORRETTO DEGLI OCCHIALI DA SOLE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 giu. - Arriva l'estate e tra
i pericoli, che la stagione calda puo' arrecare alla nostra
salute, va evidenziata l'esposizione ai raggi solari e alla luce
degli occhi, che subiscono in questo periodo eccessive
aggressioni dall'ambiente circostante. La Commissione difesa
vista (Cdv), anche quest'anno impegnata nella difesa della vista,
denuncia pero' che solo il 10% degli italiani fa un uso corretto
degli occhiali da sole, unica protezione degli occhi durante la
stagione estiva. L'occhio e' un organo molto ricco di ossigeno e
tutte le strutture che lo costituiscono possono andare incontro a
stress ossidativo. Se vengono colpiti dalla luce producono
infatti molti radicali liberi che possono provocare un danno
progressivo.
"La protezione solare dei nostri occhi diventa un tema sempre
piu' pressante, non solo nel periodo primaverile ed estivo, ma in
tutti i mesi dell'anno", sottolinea Francesco Loperfido,
consulente Cdv e responsabile del Servizio di oftalmologia
generale dell'Unita' operativa di oculistica all'ospedale San
Raffaele di Milano. "I piu' esposti - continua Loperfido - sono i
bambini e gli anziani. Per loro e' necessario scegliere degli
occhiali ad hoc per abbattere i raggi Uv e la luce blu, meno
conosciuta, ma altrettanto pericolosa. Quest'ultima, infatti,
risulta corresponsabile nel determinare e nel favorire sia
l'opacita' del cristallino sia la maculopatia". E mentre il 15%
tra gli adulti usa con regolarita' occhiali da sole, il 30% non
li indossa quasi mai e il 18% lo fa raramente, solo un bimbo su
9, in un'eta' compresa tra i 4 e i 10 anni, li usa, pur essendo
la categoria piu' a rischio in termini di difesa della vista.
Ancora piu' grave e' la poca attenzione usata nella scelta di
lenti adeguate, che per essere efficaci devono riportare le
caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le
eventuali limitazioni d'uso e l'indicazione del grado di
protezione dai raggi ultravioletti,come indicato dalla norma EN
1836/2006. Attenzione dunque ai prodotti da bancarella o
contraffatti.
(Wel/ Dire)