"RADICALI E INGIUSTIFICATI TAGLI" SU ASSISTENZA E RIABILITAZIONE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 giu. - "Non solo ci siamo,
ma siamo tra i promotori piu' convinti: la Fand e' con noi e il
lavoro e' serio. E' stato un anno nero per la disabilita', come
peraltro ha anche sottolineato il Rapporto sui diritti globali
2010 della Cgil.
Anzi, per il 2011, sui diritti umani ci auguriamo di essere
coinvolti". Cosi' si e' espresso Pietro Barbieri, presidente
della Federazione italiana per il superamento dell'handicap
(Fish), sulla partecipazione di Fish e Fand (Federazione delle
associazioni nazionali disabili) alla manifestazione nazionale
del 23 giugno a Roma "I diritti alzano la voce", promossa dal
Forum del Terzo Settore e dalle associazioni che in questi mesi
hanno aderito e sostenuto la campagna a favore di diritti umani,
sociali ed economici per tutti.
Politica dei tagli. "Da due anni- si legge infatti in una nota
congiunta Fand / Fish - radicali e indiscriminati taglialle
politiche sociali hanno spinto verso un'ulteriore emarginazione
un numero sempre maggiore di persone anziane o con disabilita'.
La cancellazione progressiva delFondo per le politiche socialie
di quello per lanon autosufficienzafara' perdere, dal 2012,ogni
assistenzaal 20% delle persone disabili al Nord, al 30% al Centro
e al 50% al Sud. Uno scenario drammatico chepenalizza le
famiglie, sovraccaricandole e impoverendole ulteriormente. Una
prospettiva ancora piu' cupa visti anche i tagli allepolitiche
per il lavorodei disabili e le sempre piu' risicate risorse per
la scuola".
Lotta ai falsi invalidi. "A questo - ricordano le due
organizzazioni - si aggiunga un'implacabile, quantoinefficace e
costosa, crociata contro le presunte "false invalidita'" che
maschera in modo malcelato la volonta' di tagliare le pensioni ai
veri invalidi, a chi davvero ha vitale necessita' di quei 250
euro mensili. Quotidianamente si assiste arevoche
indiscriminatedi pensioni e indennita' a persone gravemente
disabili". "Oltre al danno - aggiungono poi Fish e Fand - si
ingenera e rafforza un contenzioso giudiziario che ha raggiunto
livelli endemici: quasi 400 mila cause giacenti. A carico dello
Stato dal 2009 al 2012 vengono intanto effettuate 800 mila
verifiche. Nelle more di questa "biblica" campagna di controllo,
l'Inps non riesce a gestire adeguatamente l'ordinaria
amministrazione: nonostante gli interventi normativi e
l'informatizzazione del sistema, i tempi di attesa del
riconoscimento dell'handicap e dell'invalidita' si sono
ulteriormente allungati".
Investimenti sul sociale. "L'Italia- ricordano - spendeva
gia'poco per il sociale: in rapporto al Pilstanziava meno della
Polonia; era al passo con la Bulgaria. Ora, spende ancora di
meno: smantellando un sistema pur minimo di protezione, gli
effetti si sentiranno sull'emarginazione, sull'impoverimento, sul
rischio di istituzionalizzazione. Risorse e politiche per
idiritti civili e sociali!È questa la netta e forte istanza che
proviene, in modo compatto, dalle organizzazioni delle persone
con disabilita'".
Una prospettiva cupa, ma reale, cui si aggiunge anche una
generale preoccupazione per le "sempre piu' risicate risorse per
la scuola che stanno generando il ritorno alle classi speciali".
Dal prossimo anno, infatti, ci si aspetta un vero e proprio
affondo alle politiche per la disabilita': il Fondo per le
politiche sociali e' stato cancellato; il Fondo per la non
autosufficienza, gia' abrogato dal 2011, non verra' ripristinato;
il Fondo per il diritto al lavoro delle persone disabili (Legge
68/99) sara' tagliato del 75%; la riduzione delle risorse sulla
scuola sara' causa di rinnovati gravi disagi per gli studenti con
disabilita'.
Le richieste. Contro la compressione dei diritti civili ed umani
delle persone anziane e con disabilita', sia la Fish che la Fand
chiedono impegni concreti. Non solo il ripristino e l'adeguato
finanziamento del Fondo per le politiche sociali, ma anche il
ripristino e l'adeguato finanziamento del Fondo per la non
autosufficienza o, in alternativa, l'introduzione normativa di
una quota di riserva sul prelievo fiscale di Regioni e Comuni e
sul cosiddetto Fondo perequativo del federalismo fiscale. A cio'
si aggiunga anche la specifica richiesta dell'emanazione
tempestiva dei Livelli essenziali di assistenza sociale, come da
dettato costituzionale, "per garantire - dichiarano - il diritto
di cittadinanza in tutto il Paese" e il ripristino integrale del
Fondo per garantire percorsi di inserimento mirato al lavoro
delle persone con disabilita'. Sulla scuola, chiarezza: Fish e
Fand chiedono di eliminare qualsivoglia disposizione di legge
finalizzata alla reintroduzione delle classi speciali. Mentre
sull'invalidita', precisione: le associazioni chiedono
espressamente la revisione della normativa relativa al
riconoscimento ed alla verifica delle minorazioni civili e alla
concessione delle provvidenze economiche, "a maggiore tutela e
garanzia dei diritti delle persone con disabilita', la cui
esigibilita' e' notevolmente peggiorata negli ultimi due anni".
(Wel/ Dire)