SALUTE. ALLARME BATTERIO, CIA: COMPROMESSA LA STAGIONE AGRICOLA
EMERGENZA DOVUTA A NOTIZIE FALSE, ORA BISOGNA RIPAGARE I DANNI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 giu. - "Il picco
dell'emergenza sanitaria sara' anche passato, come si e'
affrettato a dichiarare questa mattina il ministro della Sanita'
tedesco Daniel Bahr, ma resta l'emergenza economica. Non basta
dire oggi che i casi di contagio da batterio E.coli sono calati
per far ripartire i consumi ortofrutticoli in Europa. La paura e'
un veleno per il quale non esistono rimedi immediati e i
produttori di verdura e frutta fresca ormai hanno la stagione
compromessa". Cosi' il presidente della Cia- Confederazione
italiana agricoltori, Giuseppe Politi.
"Berlino deve assumersi le sue responsabilita'- continua-
visto che e' evidente ormai che l'infezione ha avuto origine in
Germania e non c'entrano le produzioni degli altri Paesi
esportatori". Per il presidente della Cia, "siamo di fronte a una
situazione folle, a un'emergenza nata dal continuo susseguirsi di
notizie false, contraddittorie e prive di scientificita', che
solo in Italia ci sono costate gia' 150 milioni di euro. Ma la
cattiva gestione di tutta la vicenda non puo' ricadere sulle
spalle degli agricoltori".
Per questo motivo, spiega ancora Politi, "ora bisogna fare il
massimo sforzo possibile per ripagare i danni subiti dall'intero
comparto. In questo senso, le prime proposte della Commissione Ue
sul 'pacchetto' di aiuti alla filiera agricola internazionale
appaiono davvero inadeguate a fronteggiare la crisi". A
compensare i danni commerciali e di credibilita' di un settore
fondamentale come l'ortofrutta "certo non puo' essere la somma
annunciata ieri dal commissario europeo all'Agricoltura Dacian
Ciolos", che e' "totalmente insufficiente e soddisfa a malapena
le richieste degli operatori italiani".
"Gli indennizzi devono essere totali e non parziali- conclude
Politi- altrimenti c'e' il serio rischio che molti produttori
escano dal mercato".
(Wel/ Dire)
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