LO STUDIO DEL NUTRITIONAL QUALITY AND SAFETY OF ORGANIC FOOD.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 giu. - Per anni i cibi
surgelati hanno fatto da padroni nella spesa domestica,
affollando le sportine di milioni di italiani. Piu' veloci, piu'
comodi, sempre a portata di padella, i surgelati sono diventati
l'emblema della vita da single e dei ripetenti dei fornelli. Il
2011, gia' a partire dal primo trimestre, segna una vera e
propria inversione di tendenza. Il biologico non e' piu' una
scelta di nicchia. Una spesa di oltre 3 miliardi di euro per il
biologico ed un +13% per il consumo di prodotti biologici
confezionati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno,
conferma l'attenzione degli italiani per la selezione di prodotti
ed alimenti di qualita' (dati Coldiretti-Ismea). Un italiano su
tre, infatti dichiara di acquistare regolarmente i prodotti
biologici (Fonte: Coldiretti/Censis 2010).
A supportare il successo del mercato Bio (biologico e
biodinamico), i dati del Nutritional quality and safety of
organic food. A review, l'ultima ricerca, in ordine temporale,
sulla qualita' nutrizionale e sulla sicurezza alimentare dei
prodotti biologici, portata avanti da una squadra di 50
ricercatori dell'Istitut national de la recherche agronomique
(Inra), il piu' importante d'Europa nel settore.
Lo studio dimostra come effettivamente latte, frutta e verdura
da coltivazione e produzione biologica sarebbero piu' nutrienti e
piu' ricchi di antiossidanti utili per contrastare l'effetto dei
radicali liberi sulle strutture cellulari e di acidi grassi
polinsaturi benefici per il cuore. Anche l'assenza di residui di
pesticidi e il maggior contenuto di grassi polinsaturi, hanno
effetti benefici perche' evitano l'accumulo di trigliceridi e
colesterolo proteggendo il sistema cardiovascolare.
"Gli alimenti biologici e biodinamici presentano una qualita'
nutrizionale superiore a quella dei cibi convenzionali- spiega
Elena Barbieri, direttore sanitario di Casa Raphael- scegliere
tali prodotti, consente al nostro organismo di regolare in
maniera piu' efficiente i processi cellulari e molecolari e di
fare un autentico pieno di energia".
Un esempio su tutti e' rappresentato dal latte: se¡condo uno
stu¡dio re¡cente con¡dotto nelle univer¡sita' di Li¡ver¡pool e
Gla¡sgow, il latte bio con¡tiene il 68% di acidi grassi omega 3
(elemento dalle mille virtu'), per non parlare poi delle carni
biologiche con un contenuto in acidi grassi polinsaturi, quelli
benefici per il cuore, molto piu' alto rispetto a quella
convenzionale. Ma i vantaggi non sono solo nutrizionali.
"L'alimentazione non e' solo una questione di vitamine e
calorie- continua Barbieri- E' importante godere dei piaceri
della tavola a partire da odori e sapori. Prodotti freschi e di
qualita', come quelli coltivati secondo il metodo biologico e
biodinamico, saziano anche la mente".
L'Italia, poi, detiene la leadership in Europa per numero di
operatori certificati (45.509 operatori a inizio 2010) impegnati
nella filiera dell'agricoltura biologica e resta leader europeo
per ettari di superficie coltivati biologicamente (1.106.684 con
una crescita del 10% - dati Sinab).
Secondo Coldiretti, a trainare il settore produttivo del
biologico italiano e' il comparto dei cereali, l'olivo, frutta e
verdura. Mentre per quanto riguarda i consumi, raddoppiano le
vendite di pasta (+97%), mozzarella (+120%), latte a lunga
conservazione (+77%) e fresco (+ 32%) e prodotti ortofrutticoli
(+12%). Buone notizie, dunque, per i consumatori nostrani (oltre
il 50% - dati Cia/Istat/Ismea) disposti a spendere un po' di piu'
per i prodotti BIO a favore della salute.
(Wel/ Dire)