ASSOCIAZIONE ARTISTI PER COSTRUZIONE BAGNETTI NEL REPARTO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 giu. - "Oggi ha inizio
l'evento finalizzato alla raccolta fondi per ristrutturare il
reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I,
organizzato in collaborazione con l'associazione per la
promozione delle arti in Italia". Lo comunica, in una nota,
l'Apai, l'Associazione per la promozione delle arti in Italia.
"Gli artisti da sempre, si sa, per la particolare sensibilita'
che li contraddistingue sono vicini alla natura ed all'ambiente
in cui vivono- spiega il comunicato- Sono i primi, quindi, a
spendersi laddove esistano o si creino situazioni che scuotono la
naturale armonia del vivere quotidiano. Armonia oggi dimenticata
dai piu', con il conseguente risultato di un sistema di vita e
condizioni che minano la dignita' dell'essere umano nei suoi
rapporti con i propri simili, creando squilibri sociali con gravi
ripercussioni sulla salute soprattutto dei piu' giovani, quei
giovani che ci vantiamo essere nostri figli e nostro futuro. È
per questo che una cinquantina di artisti, tra arti visive,
musicisti e mondo dello spettacolo, in una sola settimana si sono
uniti offrendo il loro lavoro e le loro opere per dar vita ad una
raccolta fondi con asta. Il ricavato sara' totalmente devoluto a
'Piccoli raggi onlus' e contribuira' alla costruzione di una
decina di bagnetti nelle stanze del reparto di oncologia
pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma per consentire un
minimo di dignita' e di immunita' da ulteriori infezioni a questi
giovanissimi gia' colpiti dalla malattia e dal dolore".
"Contemporaneamente, pero'- continua il comunicato- questo
vuole porsi come momento di riflessione per tutti, in primis per
gli artisti stessi: salviamoli questi nostri giovani da un mondo
dove la frenesia, l'arrivismo, l'arroganza, la mercificazione di
tutto e di tutti sono sovrani. Facciamo tutti un passo indietro,
facciamo azioni di prevenzione per non dover correre sempre e
solo ai ripari. Dimostriamo- conclude l'associazione- che si puo'
e si deve tornare ad un modo piu' semplice ed umano di vita su
questo pianeta di cui gli stiamo consegnando la staffetta".
(Wel/ Dire)