PER 56% ASSISTENZA OSPEDALIERA DA BOCCIARE, SI SALVANO I MEDICI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 gen. - Solo il 35,8% degli
italiani e' soddisfatto dal Sistema sanitario nazionale, dal
servizio pubblico. Lo dice il Rapporto annuale dell'Eurispes che
e' tornato a sondare l'opinione del Belpaese sul tema: il 44,3%
del campione e' poco soddisfatto del sistema sanitario pubblico,
il 17,1% dichiara di non esserlo affatto. Il parere negativo si
attesta dunque complessivamente al 61,4%. Il grado di
soddisfazione si attesta invece al 35,8% (31,9% abbastanza e 3,9%
molto soddisfatto).
Rispetto all'anno appena trascorso il livello di
insoddisfazione dei cittadini e' cresciuto (+5,1% in un anno tra
le fila degli scontenti), mentre si assottiglia la percentuale di
quanti si dicono abbastanza e molto soddisfatt (il che fa
diminuire il livello di soddisfazione del 5,9% rispetto allo
scorso anno). Maggiore soddisfazione per il nostro sistema
sanitario si registra nel Centro (41,3%), seguito da Nord-Ovest
(39,1%), Nord-Est (38,6%), Isole (26,4%) e Sud (26,3%). Esprimono
malcontento il 71,2% degli abitanti delle Isole, il 70,7% del
Sud, il 58,5% del Nord-Est, il 58,2% del Nord-Ovest e il 55,6%
del Centro. Comunque in nessuna area del paese la soddisfazione
supera il giudizio negativo.
Entrando nel dettaglio, l'assistenza ospedaliera scontenta il
56% dei cittadini, contro il 37,2% e il 4,8% di chi si dice
abbastanza e molto soddisfatto. Il confronto con l'anno 2010
mostra un aumento del grado di insoddisfazione dell'8,1% e una
diminuzione del 6,6% circa il livello di gradimento sui servizi a
disposizione dei cittadini che debbano ricorrere alle cure
ospedaliere. La cosa piu' intollerabile sono i tempi di attesa
che scontentano il 79,4% degli italiani. Per per due terzi dei
cittadini, poi, le strutture ospedaliere sono carenti. Nonostante
cioe' e' largamente apprezzata (dal 64,2% dei cittadini) la
competenza di medici e infermieri. Cresce, comunque, la platea
dei crititi.
I casi di malasanita'? Per il 18,4% degli italiani sono
imputabili alle carenze strutturali degli ospedali pubblici,
quali il mancato rispetto delle norme igieniche e il
sovraffollamento, mentre il 14,5% sostiene che il problema
principale sia costituito dai medici. Per usufruire di cure
specialistiche o affrontare interventi chirurgici, gli italiani
preferiscono affidarsi, nel 41,4% dei casi, alle strutture
ospedaliere pubbliche, mentre si attestano su livelli simili
coloro che preferiscono rivolgersi agli ospedali privati (26,1%)
e quanti invece, pur volendo optare per i privati, che
rappresentano la loro prima scelta, sono costretti a ripiegare
sul servizio pubblico a causa dei costi troppo elevati (24,2%).
Wel/ Dire)