(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 gen. - Tante le difficolta'
e il disagio da cui e' colpito il mondo della disabilita' da
quando sono state introdotte le nuove norme per l'accertamento
dell'invalidita'. Lo fa presente "con enorme insofferenza e forte
rammarico" l'Anmic, Associazione nazionale mutilati invalidi
civili, per bocca del suo presidente Giovanni Pagano, che proprio
in questi giorni e "dopo innumerevoli richieste" e' riuscito a
incontrare il direttore generale Inps Mauro Nori.
A seguito delle decisioni del governo, l'Inps e' infatti
l'attore principale della messa in pratica delle nuove norme.
All'incontro - presenti per l'Inps anche il coordinatore medico
generale Massimo Piccioni, il direttore centrale pensioni
Gabriele Uselli e il direttore centrale sistemi informativi e
tecnologici Giulio Blandamura - Pagano ha espresso non solo le
preoccupazioni della categoria ma "una vera e propria accusa",
spiega il presidente dell'associazione. Questi i temi e le
richieste avanzate: innanzitutto, e' stato ribadito come non vi
sia nessuno e nessun territorio che si salvi dal disagio
apportato dalle nuove procedure; per questo, e' stato richiesto
un raccordo piu' diretto tra l'Istituto di previdenza e l'Anmic
(che ha funzione di tutela oltre che di rappresentanza delle
persone con disabilita'), sia a livello provinciale che
nazionale; "di fronte ad ulteriori rinvii sul rispetto degli
obblighi cui l'Inps e' tenuto - ha messo in evidenza Pagano -,
saranno intraprese azioni anche di carattere giudiziario; infine
l'Anmic ha tenuto a dimostrare come "l'esternalizzazione di
alcuni servizi, da parte di Inps, ad alcune societa' fuori della
sua struttura aggravera' ancor di piu' tutta la situazione".
Una situazione pesante, di fronte alla quale l'Istituto di
previdenza, dopo aver "ammesso che il sistema informatico ha
generato non poche disfunzioni" come racconta Giovanna Pagano e
aver annunciato che e' in atto una sua revisione, si e' assunto
alcuni impegni con la comunita' delle persone disabili
rappresentata dall'Anmic.Innanzitutto va detto che entro i primi
dieci giorni di febbraio sara' istituito un tavolo tecnico
permanente Anmic-Inps che si riunira' con cadenza mensile per
affrontare tutte le problematiche inerenti l'accertamento
dell'invalidita' civile.
Quanto agli impegni, "in relazione al piano delle verifiche
straordinarie, le Commissioni stesse saranno integrate dal medico
dell'Anmic. A tal proposito l'Inps si e' impegnata a comunicare
alla Direzione generale Anmic- spiega ancora Pagano- il numero
dei sanitari da designare, distinti per provincia". Sara' poi
cura dell'associazione richiedere i nominativi alle sedi
provinciali e ad inviarli all'Inps centrale.
In secondo luogo, la Direzione generale Anmic trasmettera' tutti
gli indirizzi e-mail delle sedi provinciali dell'associazione, al
fine di permettere all'Istituto di inviare alle sedi stesse gli
elenchi delle pratiche definite (indicanti nome, cognome,
indirizzo). L'Inps trasmettera' cosi', con i dovuti omissis, in
formato pdf, i verbali di coloro che hanno eletto domicilio
presso le sedi provinciali Anmic e che sono dalle stesse
rappresentate.(www.redattoresociale.it)
(Wel/ Dire)