STUDIO DANESE PUBBLICATO SUL NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 gen. - La depressione che
colpisce alcune donne nei giorni e nelle settimane successive
al parto potrebbero essere molto piu' preoccupanti di quelli
indotti da un aborto. La notizia arriva da una ricerca danese
pubblicata sul New England Journal of Medicine.
I ricercatori hanno analizzato oltre 350 mila donne danesi
che, fra il 1995 e il 2007, hanno avuto un figlio o hanno fatto
ricorso all'interruzione di gravidanza. Ne e' scaturito che lo
stato depressivo e' piu' frequente fra chi ha partorito rispetto
alle donne che hanno, invece, abortito. In termini statistici, e'
stato registrato il fatto che 15 donne su 1000 fra quelle che
hanno avuto un bambino cercano un aiuto psicologico nel corso
dell'anno successivo, a causa di sintomi depressivi come l'ansia.
Al contrario, meno della meta' delle donne che hanno abortito
avverte lo stesso bisogno.
Secondo gli stusiosi, la spiegazione sta nel fatto che il
parto, al contrario dell'aborto, coinvolge non solo la sfera
psicologica della donna, ma opera una vera e propria rivoluzione
ormonale, che si aggiunge ai disagi naturali provocati dalla
trasformazione fisica e successivamente dalla responsabilita' di
accudire il piccolo fin dai primi giorni. A cio' si aggiunge la
privazione del sonno, fenomeno sostanzialmente sempre presente.
(Wel/ Dire)