"RIORDINO OSPEDALIERO E RISULTATI DA DILETTANTI ALLO SBARAGLIO".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 gen. - "Avevamo avvertito il
presidente Renata Polverini dell'impraticabilita' del taglio dei
posti letto senza prima attivare servizi alternativi di
assistenza domiciliare, l'avevamo avvertita di non chiudere il
Pronto soccorso del Cto Alesini e il reparto attiguo di
osservazione breve, provvedimento sub giudice sul quale pende un
nostro ricorso. Questo senza dimenticare la pregressa chiusura
degli ospedali San Giacomo e Nuovo Regina Margherita con i quali
Roma aveva gia' pagato il suo tributo a sprechi e inefficienze.
L'errore madornale e' stato di applicare con continuita' il piano
nato in Asp sotto la precedente amministrazione regionale e
proseguito dai commissari ad acta per la sanita' di nomina
governativa e sul quale poi ancora da maggio 2010 ci si e'
incaponita la nuova commissaria Polverini. Il risultato ottenuto
infatti e' sotto gli occhi di tutti: questo riordino ospedaliero
improvvisato e' da veri dilettanti allo sbaraglio". È quanto
dichiara, in una nota, Gianni Romano, segretario regionale della
Fials Confsal.
In particolare, Romano sottolinea che "purtroppo i fatti ci
stanno dando ancora una volta ragione: gli ospedali stanno
scoppiando complice anche l'ondata di influenza stagionale il cui
picco e' previsto in questi giorni ma ci potrebbero essere nuovi
picchi anche intorno a fine febbraio. Nel frattempo, lo
stazionamento dei pazienti nei pronto soccorso dei piu' importati
ospedali romani puo' durare oltre le 24 ore, tutte da trascorrere
su una lettiga in attesa che si liberi un posto letto in corsia
degno di tale nome".
(Wel/ Dire)