RICERCATORI INGLESI: "AUMENTANO PARTICELLE INQUINANTI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 gen. - Sarebbero i bambini i
piu' esposti ai rischi del fumo passivo in automobile, come
sostenuto da un recente studio pubblicato da MacJenzie e Freeman
secondo il quale, il fumo passivo sarebbe 23 volte piu' tossico
in auto rispetto alle mura domestiche. Affermazione che ha acceso
un vivace scambio di opinioni tra esperti e alla quale e'
intervenuto Raymond Pawson che, attraverso una revisione della
letteratura scientifica esistente sul tema, pubblicata sul
Canadian Medical Association Journal, sostiene che sarebbe
opportuno vietare il fumo nelle auto con bambini a bordo.
Il ricercatore, insieme al suo team dell'Universita' di Leeds,
spiega che le difficolta' maggiori per quantificare il fenomeno,
sono legate alla dimostrazione empirica della nocivita' della
sigaretta in auto, dettata dall'estrema variabilita' delle
condizioni in cui viene assorbito il fumo passivo dai minori. Per
farlo si avvale di una serie di studi gia' realizzati da vari
gruppi di ricerca che, se non forniscono dati inconfutabili,
mostrano comunque chiaramente la nocivita' dell'esposizione dei
minori alla sigaretta. Gli studi di MacJenzie e Freeman per
esempio, hanno mostrato che, durante la combustione di una
sigaretta in auto, i livelli di inquinanti PM2,5 sono ampiamente
superiori a quelli dettati dall'Agenzia statunitense per la
protezione dell'ambiente (272 mg/m3 con finestrini chiusi, 51
mg/m3 con finestrini aperti contro i 40 mg/m3 previsti dalle
linee guida). La concatenazione di cause procederebbe, secondo
uno schema riportato dagli scienziati, dall'inquinamento, alla
prevalenza, all'esposizione, alla sensibilita', fino ad arrivare
all'impatto sulla salute. Considerata la particolare
vulnerabilita' della salute dei bambini e i comprovati aumenti di
concentrazione di particelle inquinanti all'interno
dell'abitacolo, l'invito dei ricercatori britannici dunque, resta
quello di bandire il fumo nelle auto con a bordo dei bambini.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)