(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 gen. - Il ministro della
Salute, Ferruccio Fazio, nella sua informativa al Senato sui
recenti casi di uova e carni di maiale contaminati dalla
diossina, ha presentato in sei punti le attivita' gia' in corso
da parte del governo (e quelle in programma) sul controllo e
l'identificazione di contaminazione dei mangimi alimentari e dei
prodotti alimentari.
"Noi vogliamo adottare un'iniziativa normativa, cioe' un ddl-
dice- per assicurare che i dati generati dall'autocontrollo siano
a disposizione dell'autorita' sanitaria in maniera fruibile e
trasparente, con un sistema che sia accessibile al ministero, ma
anche alle Regioni e alle Asl. Inoltre- prosegue il ministro-
un'altra norma rendera' obbligatorio, per i laboratori che
effettuano analisi per l'autocontrollo, la segnalazione in caso
di non conformita' alle indicazioni dell'autorita' sanitaria
competente".
Il secondo punto dell'informativa al Senato del ministro Fazio
riguarda la "definizione di una netta separazione tra
stabilimenti del settore alimentare, mangimi ed altri settori.
Vorrei ricordare- prosegue- che ancora prima del caso Germania,
l'Italia aveva chiesto una modifica dei regolamenti, per
garantire la separazione tra stabilimenti che lavorano prodotti
non destinati alla catena alimentare e invece, per esempio,
prodotti industriali, chiedendo l'accreditamento di aziende per
la produzione di mangimi animalistici".
Al terzo punto, Fazio parla della "registrazione
informatizzata di tutte le imprese del settore alimentare. Su
questo- aggiunge- abbiamo i tavoli tecnici attualmente al
lavoro". Il quarto punto dell'informativa del ministro della
Salute al Senato riguarda "la tracciabilita' del mangimi. Nel
tavolo con Regioni e Province- spiega il ministro- abbiamo
sollecitato le Regioni e riteniamo, nel piu' breve tempo, di
riuscire ad andare in Conferenza Stato-Regioni per chiudere
questo progetto". Il quinto punto affrontato da Fazio riguarda
l'obiettivo di "incremento del 50% della sicurezza dei mangimi,
in particolare nell'ambito del Piano nazionale dell'alimentazione
animale, aumentando del 50% i campioni per la ricerca di diossina
nei mangimi. Sempre nel quinto punto- aggiunge il ministro- un
altro aspetto che per noi e' di grande rilevanza e' la
collaborazione con le Regioni per i siti di interesse regionale.
A breve, infatti, sara' operativo un piano di monitoraggio per la
ricerca di contaminanti ambientali che hanno ripercussioni sulla
catena alimentare e nelle produzioni agricole, proprio nei siti
di produzione nazionale definiti a rischio ai sensi della
normativa ambientale". In ultimo, il sesto punto affrontato da
Fazio nella sua informativa al Senato, riguarda "il piano
straordinario per il controllo di alimenti provenienti dalla
Germania. Abbiamo disposto- annuncia il ministro- un piano
straordinario di campionamenti casuali sugli alimenti provenienti
dalla Germania. Casuali, perche'- spiega Fazio- nel rispetto del
Trattato comunitario sul controllo di alimenti provenienti da
altri Paesi comunitari, non possiamo essere ne' discriminatori
ne' ostativi alla libera circolazione della merce". "Nel caso in
cui- prosegue- con i campionamenti si rilevi una positivita' da
diosssina, si dispongono controlli a carico dell'operatore e
altri a carico del Sistema sanitario nazionale. Abbiamo trovato
dei finanziamenti ad hoc proprio per le cinque partite successive
sulla stessa tipologia di prodotto e provenienza, con attivazione
immediata del sistema di allerta comunitario. Siamo interessati
al campionamento di uova, pollame, latte in polvere e prodotti a
base di carne suina".
"NESSUN PERICOLO PER I CONSUMATORI" - "L'Italia- precisa
ancora Fazio- non ha ritenuto, d'accordo con gli atri Paesi
europei e con le autorita' dell'Ue, di adottare provvedimenti
diversi se non aumentare i controlli sui prodotti provenienti
dalla Germania" perche' "non c'e' alcun rischio per la salute dei
consumatori italiani".
(Wel/ Dire)