(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 gen. - Una profonda
riflessione sulle politiche sociali e, in particolare, sul
settore delle tossicodipendenze. È quanto chiede il Cnca Lazio a
seguito della decisione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di
azzerare l'intera giunta capitolina.
"Le politiche fin qui attivate dall'assessorato di riferimento e
dall'Agenzia Tossicodipendenze - dichiara il presidente Carlo De
Angelis in una nota - hanno prodotto un'incomprensibile
programmazione degli interventi che non rispondono ai reali
bisogni della citta' e hanno determinato continue conflittualita'
con gli organismi del terzo settore, chiamati a gestire i servizi
e progetti", generando peraltro "l'assoluta emarginazione dei
servizi e istituzioni pubbliche territoriali".
Per questo il Cnca sollecita un "ripensamento complessivo
dell'indirizzo politico, programmatico e gestionale" e il
"conseguente ritiro del bando di gara per la gestione dei servizi
e progetti appena emanato". "Riteniamo ormai indispensabile -
precisa De Angelis - l'abolizione dell'Agenzia Tossicodipendenze,
apparato burocratico che pesa inutilmente sul bilancio di
gestione delle attivita', togliendo risorse gia' scarse alla
realizzazione degli interventi". La soluzione proposta dal Cnca
Lazio, invece, e' quella "inevitabile" di "assorbire la
programmazione delle attivita' per le tossicodipendenze nella
sede naturale del Dipartimento V Servizi sociali, costituendo una
nuova Unita' operativa" e superando in questo modo "l'ennesimo
spezzatino delle politiche sociali".
(Wel/ Dire)