(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 gen. - Un'interrogazione
urgente al Sindaco di Roma per capire di chi sono le
responsabilita' e come va affrontato il tema dei 72 Aec
(Assistenti educativi culturali) di Roma che, vincitori di un
concorso pubblico interno, hanno di fatto lasciato senza
assistenza alla ripresa dell'anno scolastico circa 200 bambini:
e' quanto dichiara di fare oggi Daniele Ozzimo (Pd),
vicepresidente della commissione politiche Sociali del
Campidoglio, in sede di consiglio. "Evidentemente - ha dichiarato
in una nota il consigliere democratico -, visto l'azzeramento
della Giunta, il diritto allo studio di questi ragazzi e' passato
in secondo piano. Dal momento che l'elenco dei vincitori del
concorso per Istruttore Amministrativo era stato pubblicato il 27
dicembre forse si sarebbe potuto fare qualcosa di piu' per
evitare quanto accaduto".
Concorso pubblicato appunto il 27 dicembre scorso, quello per
'Istruttore amministrativo' ha visto la partecipazione di molte
persone. Tra queste, anche persone oggi impegnate nella
professione di Aec, ma con titoli e competenze tali da
partecipare alla prova. Dati noti dunque all'amministrazione
comunale per organizzarsi alla loro sostituzione o per promuovere
azioni nei Municipi volti a colmare questa sofferenza. Sofferenza
che, all'indomani dell'apertura delle scuole dopo le festivita'
natalizie, ha di fatto lasciato senza servizio molte famiglie
romane con figli minori disabili.
Figura professionale di mezzo tra l'insegnante e l'insegnante di
sostegno, l'Aec fornisce un servizio ausiliario di assistenza
nelle scuole. Gli operatori coinvolti, a cui e' richiesta una
professionalita' complessa, con grandi capacita' relazionali, si
devono infatti rapportare non solo con il giovane assistito ma
anche con i suoi insegnanti, con l'Istituzione Scuola e con le
famiglie.
"Privare 200 studenti disabili dell'assistenza essenziale - ha
aggiunto poi Paolo Masini (Pd), vicepresidente della commissione
Scuola e servizi Educativi - e' l'ennesimo schiaffo che questa
amministrazione da' alle famiglie di Roma. Conoscendo i tempi dei
concorsi, c'era tutto il tempo per immaginare un tempestivo piano
di turn over per i 72 operatori che, risultati vincitori, hanno
cambiato ruolo, ma non scopriamo oggi l'incapacita' del
Campidoglio di elaborare politiche realmente efficaci". "Cosi',
adesso tutto il peso - ha poi aggiunto - viene scaricato sulle
spalle dei singoli municipi, gia' allo stremo per i tagli decisi
in bilancio. E, una volta ancora, su quelle dei ragazzi che
vedono ridotti ulteriormente il loro diritto allo studio e alla
piena partecipazione alla vita scolastica. Ormai non ci stupiamo
piu', l'attenzione dell'amministrazione Alemanno alle famiglie e'
stata sempre sbandierata e mai praticata, come dimostrano anche i
pesanti aumenti nel settore scolastico. Una dimostrazione che,
come al solito, a pagare sono sempre le famiglie. E in questo
caso proprio le piu' deboli".
(Wel/ Dire)