SANITÀ. LAZIO, DOMANI PROTESTA ALLA REGIONE: NON TOCCARE IL CTO
"NO ALLA CHIUSURA DEL PRONTO SOCCORSO, POLVERINI CI RIPENSI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 gen. - Domani, dalle 10 alle
12 davanti i cancelli della Regione Lazio, si svolgera' il
presidio di protesta contro la chiusura del pronto soccorso
dell'ospedale Cto. Alla mobilitazione, promossa dal presidente
del Municipio XI, Andrea Catarci, hanno dato finora la loro
adesione i gruppi di opposizione della Pisana, i consiglieri
provinciali di Sel e i sindacati Fp Cgil, Rdb e Fials.
Secondo il piano di riordino della rete ospedaliera entro il
31 gennaio dovra' essere completata l'operazione di
smantellamento del pronto soccorso con la chiusura ulteriore di
15 posti letto dell'Obi, l'Osservazione breve intensiva. Rimarra'
in funzione solo l'attivita' di ortopedia. "Daremo lo sfratto
sociale alla Regione- ha detto Catarci durante la manifestazione
di lunedi' scorso davanti il centro traumatologico ospedaliero-
E' un massacro sociale che cancella il diritto alla salute. Nel
2009 ci sono stati 33 mila accessi al Pronto soccorso. Dove
andranno tutte queste persone?".
Quattro le proposte che saranno sottoposte al presidente della
Regione, Renata Polverini, "nell'incontro che formalmente e'
stato richiesto per l'ennesima volta": sospensione di tutti gli
atti che da lunedi' scorso hanno disattivato i servizi, apertura
di un confronto con il Comune, il Municipio e l'Asl RmC, il
ripristino dei 20 posti letto per il reparto di Obi e la
riattivazione del Pronto soccorso. "I segnali che giungono dal
centrodestra non sono pero' improntati al dialogo- ha
sottolineato Catarci- con il Pdl municipale che si e' opposto,
regolamento alla mano, alla proposta di tenere un Consiglio
straordinario sotto la Regione Lazio in difesa del Cto e del
diritto alla salute. Fornendo l'ennesima dimostrazione, di cui
non si sentiva affatto il bisogno, di voler sfuggire al confronto
e di quanto poco si abbiano a cuore i destini del Municipio e dei
suoi quartieri".
(Wel/ Dire)
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