PER COMBATTERE TOSSE E RAFFREDDORE MEGLIO RIMEDI NATURALI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 gen. - Evitare l'uso di
farmaci mucolitici nei bambini al di sotto dei due anni d'eta',
in presenza di sintomi di raffreddore e tosse. E' quanto
raccomanda la Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale
(Sipps), che la preso la decisione in seguito ad un'analisi
condotta dall'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) sui dati di
farmacovigilanza, nazionali e internazionali, che ha messo in
luce numerosi casi di ostruzione respiratoria importante e di
aggravamento di bronchiolite acuta nei bambini trattati con i
mucolitici. Questi farmaci, infatti, hanno la capacita' di
aumentare le secrezioni bronchiali favorendo l'eliminazione del
muco. Tuttavia, i bambini al di sotto dei 2 anni, hanno
difficolta' ad eliminare tali secrezioni in modo efficace
attraverso la tosse. L'Aifa ha quindi adottato un provvedimento
restrittivo, condiviso dalla Sipps, per vietare l'uso dei
mucolitici, per via orale e rettale, nei bambini al di sotto dei
2 anni di eta'. Ma come deve comportarsi un genitore in caso di
tosse del bambino? I pediatri raccomandano alcune semplici misure
non farmacologiche in grado di dar sollievo al bambino: pulizia
nasale con soluzione fisiologica, idratazione, ventilazione della
camera, umidificazione dell'aria, eliminazione del fumo
dall'ambiente domestico. "La tosse e' un sintomo di cui e'
importante identificarne la causa prima di instaurare una terapia
- spiega la Sipps in una nota- A parte alcuni casi gravi, la
tosse non e' da considerarsi come una malattia in se', ma come un
riflesso indispensabile per la difesa dell'organismo."
Naturalmente, nel caso in cui la tosse dovesse persistere per
piu' di 4-5 giorni senza miglioramento o se il bambino dovesse
presentare difficolta' respiratorie o di alimentazione, gli
esperti consigliano ai genitori di rivolgersi al medico.
(Wel/ Dire)