SANITÀ. LAZIO, ANAAO: MANCATO CONFRONTO, SCELTE VANNO CONDIVISE
"NO SOLUZIONI SOLO ECONOMICISTICHE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 feb. - "E' mancato il
confronto fra la Giunta regionale e le istituzioni locali, i
cittadini e i sindacati dei lavoratori, sia sul Piano di riordino
sia sulle ricadute in fatto di mobilita' del personale". Il
confronto e' necessario ad "acquisire un livello minimo di
condivisione e partecipazione alle scelte, prima di procedere ai
tagli chirurgici fatti, studiati solo a tavolino". Lo dice il
segretario regionale Anaao-Assomed del Lazio, Donato Antonellis,
intervenendo al convegno 'L'attivazione del piano Polverini:
quali ricadute sui cittadini', che si e' svolto questo pomeriggio
nella sede dell'ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi.
"Credo che la sanita' non possa essere governata con soluzioni
solo economicistiche- continua Antonellis- ma deve esistere la
politica sanitaria. Il piano di riordino ci auguriamo sia fondato
prevalentemente sul rispetto dello standard di 4 posti letti per
mille abitanti, ma i bisogni di salute dei pazienti sono altri".
Secondo Antonellis "sono stati fatti tagli ingiustificati
delle specialita'" e si e' creato uno "sbilanciamento dei posti
letto per acuti tra Roma e le sue province". A tal proposito,
l'Anaao-Assomed Lazio fa alla Regione diverse proposte:
utilizzare la riserva dei 264 posti letto per gli ospedali
pubblici; riconsiderare il mantenimento di alcuni ospedali chiave
delle province; restituire i posti letto delle specialita' (orl -
oculistica) agli ospedali pubblici; porre i posti letto di
medicina interna delle case di cura accreditate a diretta
disposizione degli ospedali per le esigenze del pronto soccorso.
In conclusione, sostiene Antonellis, "l'attuazione del Piano
Polverini sta avvenendo senza una visione strategica e in maniera
episodica e irrazionale con gravi ricadute sulla salute dei
cittadini: i pronto soccorso intasati, l'affollamento dei reparti
ospedalieri, l'impossibilita' ad accedere alle cure in tempi
reali. Il problema dei pronto soccorso e' molto grave in questa
Regione. Non e' aprendo gli ambulatori di sabato e domenica si
risolve problema delle liste d'attesa".
(Wel/ Dire)
|