IN VENTI CITTA' ITALIANE LE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DA FIAMO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 feb. - Torna la Giornata
mondiale dell'omeopatia. Il 10 aprile, infatti, in venti piazze
italiane, la Fiamo, Federazione italiana delle associazioni e dei
medici omeopati, lancia la compagna di raccolta fondi per la
ricerca in omeopatia "perche' la conoscenza favorisca la liberta'
di scelta terapeutica dei cittadini".
La Giornata mondiale dell'omeopatia e' un' iniziativa promossa
annualmente dalla Lmhi, Liga medicorum homeopatica
internationalis, organizzazione presente in oltre 60 paesi nel
mondo. Per il 2011, la Fiamo aderisce insieme alle associazioni
europee, all'iniziativa e lancia in venti citta' italiane la sua
campagna di informazione e di raccolta fondi per le iniziative
umanitarie come l'ambulatorio gratuito all'Aquila e per la
ricerca in medicina omeopatica. Quest'anno la Fiamo e' impegnata
nel finanziamento delle possibilita' di prevenzione e cura della
malaria in Africa, dove saranno finanziati due ambulatori per la
formazione di personale e per la prevenzione e cura delle
popolazioni a rischio.
Nelle piazze delle venti citta' italiane, poi, Fiamo
promuovera' una serie di manifestazioni: gazebo per fornire
informazioni, distribuire materiale informativo, fra cui la
rivista gratuita per i pazienti 'Il Granulo' e notizie
sull'attivita' della Fiamo. In ognuna delle venti citta', dal
giorno 8 al giorno 10 aprile 2011, si svolgeranno eventi,
concerti, conferenze, presentazioni di libri sull'omeopatia,
convegni con la partecipazione di pazienti e medici omeopati.
La Giornata dell'omeopatia, anche quest'anno, vuole essere un
evento che raccoglie non solo l'interesse di chi ha scelto di
usare la medicina omeopatica per curarsi, ma anche quello di far
comprendere a chi non usa l'omeopatia o a chi la avversa,
l'importanza del confronto con un paradigma scientifico diverso,
rinforzando il messaggio della liberta' di scelta terapeutica,
soprattutto in considerazione delle attuali scelte legislative
che molte regioni stanno mettendo in campo e alla luce delle
ultime evidenze scientifiche internazionali.
"Una scelta puo' essere libera solo se informata e
consapevole", spiega in una nota Fiamo, che si propone di
"comunicare e diffondere le nuove acquisizioni a favore della
medicina omeopatica, far comprendere l'importanza della ricerca
scientifica pura e della ricerca clinica e dunque la necessita'
di destinare dei fondi per migliorare la qualita' della ricerca.
La raccolta di fondi a favore della ricerca in medicina
omeopatica- prosegue Fiamo- e' uno strumento a disposizione dei
cittadini per migliorare la qualita' delle cure mediche che
ricevono e sfatare una serie di luoghi comuni e false notizie
sull'omeopatia. Un esempio di concretezza e' l'ambulatorio di
omeopatia che, tra agosto 2009 e dicembre 2010, ha operato
gratuitamente all'Aquila, dove una ventina di medici si sono
alternati per garantire un servizio di medicina omeopatica ai
cittadini aquilani, che hanno molto ben accolto l'iniziativa".
Oggi Fiamo sostiene il progetto "Prevenzione della malaria per
i residenti in zona di endemia, con l'omeopatia" con un
ambulatorio in Guinea e uno in Costa d'Avorio,
(Wel/ Dire)