STUDIO USA: "PESCE E FRUTTI DI MARE PROTEGGONO LA RETINA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 feb. - Gli Omega-3 allungano
la salute della vista. Nuove evidenze scientifiche, infatti,
confermerebbero il valore di un'adeguata integrazione di acidi
grassi polinsaturi Omega-3 quale fattore di prevenzione della
degenerazione maculare legata all'eta' (Dmle).
L'osservatorio FederSalus, infatti, rende noto uno screening
condotto dai ricercatori del Wilmer Eye Institute, presso la
prestigiosa Johns Hopkins School of Medicine. Lo studio condotto
su 2.391 anziani residenti nella costa orientale del Maryland,
che ha confermato quanto si sapeva sin dagli anni '90, ha
rivelato come il consumo regolare di pesci e frutti di mare,
buone fonti di acidi grassi polinsaturi Omega-3, e' in grado di
ridurre il rischio di degenerazione maculare legata all'eta'
(Dmle o Amd nella letteratura scientifica anglofona) e
rallentarne il progredire.
La degenerazione maculare legata all'eta' e' una patologia che
colpisce la zona centrale della retina, detta macula. La
malattia, considerata da piu' studi la prima causa di ipovisione
nella popolazione bianca over 60 degli Usa, e' ad andamento
progressivo su entrambe gli occhi e puo' condurre alla perdita
completa e irreversibile della visione centrale. Le cause della
DMLE sembrano essere di natura genetica, eventualmente accelerate
dalla concomitanza di fattori attinenti lo stile di vita e le
condizioni di salute dell'anziano: in primis il fumo.
La nuova ricerca della Johns Hopkins School of Medicine ha
preso le mosse dal ritrovamento di alte concentrazioni di Omega-3
nella retina dell'occhio, che ha fatto ipotizzare che tale
sostanza nutritiva potesse essere essenziale per la salute degli
occhi. Lo studio, durato un anno, si e' basato sulla raccolta di
informazioni sui prodotti alimentari, con i dettagli sui pesci e
sui frutti di mare, consumati da 2.391 partecipanti di eta'
compresa tra 65 e 84 anni, tutti residenti da lungo tempo sulla
costa orientale del Maryland. Completata la fase di acquisizione
delle informazioni, i soggetti sono stati sottoposti a una visita
specifica per la Dmle. E' emerso che 227 anziani presentavano uno
stadio iniziale della patologia, 153 si trovavano in una fase
intermedia e 68 manifestavano una Dmle in stadio avanzato.
Quest'ultimo gruppo evidenziava neovascolarizzazioni (crescita
abnorme dei vasi e sanguinamento) o un quadro detto "atropia
geografica della zona maculare della retina dell'occhio":
entrambe condizioni suscettibili di provocare un deficit visivo
grave o la cecita'.
"Mentre i partecipanti in tutti i gruppi, incluso quello dei
soggetti Nom-Dlma, consumavano in media almeno una porzione di
pesce o frutti di mare alla settimana, quelli che avevano una
degenerazione maculare in stadio avanzato erano
significativamente i meno propensi al consumo di omega-3 di pesce
e frutti di mare- ha affermato la dottoressa Sheila K. West, a
capo del team di ricercatori- Il nostro studio conferma i
risultati precedenti, ovvero che mangiare pesce ricco di Omega-3
e frutti di mare, oppure introdurre gli acidi grassi attraverso
integratori alimentari, puo' proteggere contro la forma avanzata
di degenerazione maculare."
(Wel/ Dire)