DA MAGGIORANZA NESSUN INTERESSE A COGLIERE ASPETTI SCIENTIFICI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 feb. - "Una legge sul
biotestamento deve avere contenuti giuridici non etici". Il
senatore pd e medico chirurgo Ignazio Marino, in un'intervista su
Left di domani, rilancia la battaglia contro il ddl Calabro' che
approda alla Camera dopo l'ultimo via libera da parte della
commissione Giustizia. "Da parte della maggioranza di destra non
c'e' alcun interesse a cogliere gli aspetti scientifici della
questione- spiega Marino- cioe' il fatto che alimentazione e
idratazione artificiale sono terapie mediche e non si fanno col
cibo che si compra al supermercato. L'Ordine dei medici ha
ritenuto di doversi riunire per scrivere un documento in cui
viene ribadito che alimentazione e idratazione artificiale sono
trattamenti sanitari".
Prosegue il senato Pd: "Questa maggioranza- prosegue- non
tiene conto che circa l'80 % degli italiani, cattolici e non,
vogliono decidere con l'aiuto del proprio medico e dei familiari
a quali terapie sottoporsi o meno. Lo rilevano studi di un numero
molto elevato di societa' scientifiche". Dice Marino: "Oggi
straordinarie tecnologie ci permettono di costruire 'ponti' su
altre sponde perche' una persona possa riprendere a camminare-
dice Marino protagonista con Roberto Saviano e Peppino Englaro,
tra gli altri, dell'happening teatrale Le ragioni del cuore, alla
Sala Umberto a Roma- Ma a volte l'altra sponda non c'e' e bisogna
riconoscere che quel ponte non ci porta da nessuna parte. Il
punto discriminante e' avere la possibilita' di restituire alla
persona una integrita' mentale perche' possa di nuovo avere una
vita di relazione. E' giusto tutelare chi vuole usare le
tecnologie in ogni caso, ma chi le rifiuta se inutili deve essere
altrettanto rispettato. Una legge sul biotestamento deve avere
contenuti giuridici non etici, questi ultimi ognuno deve poterli
trovare da se'".
Per Marino "c'e' una accelerazione proprio ora, perche' il
presidente del Consiglio Berlusconi si trova in grande
difficolta'. La legge e' stata ritirata fuori quando spaccare
Futuro e liberta' e' diventato prioritario per gli equilibri del
governo, non certo per attenzione alla vita delle persone che
vivono in Italia. Mi sembrano i presupposti peggiori per cio' che
un Parlamento deve fare: un servizio al Paese".
(WEl/ Dire)