RISULTATI DI UNO STUDIO USA ESEGUITO SU 1495 ADOLESCENTI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 feb. - La depressione
causata dall'essere vittime del bullismo sembra essere
strettamente correlata con l'uso di sostanze stupefacenti da
parte delle adolescenti.
E' quanto emerge da uno studio realizzato da Jeremy Luk,
ricercatore dell'Universita' di Washington, che ha analizzato la
relazione tra la condizione di vittima di bullismo, depressione e
uso di sostanze in un campione di 1495 adolescenti. Uno studio
unico nel suo genere perche' ricerche precedenti si sono limitate
ad approfondire la relazione tra solitudine, depressione e
suicidio negli adolescenti vittime di bullismo.
Per la ricerca e' stato utilizzato il sondaggio Hbsc (Health
behavior in school aged children), con il quale e' stato misurato
quanto spesso, negli ultimi trenta giorni, i ragazzi si sono
sentiti davvero tristi, hanno brontolato, sono stati di cattivo
umore o irritabili, si sono sentiti senza speranze per il futuro,
non hanno mangiato o hanno mangiato meno del solito, hanno
dormito piu' o meno del solito e hanno avuto difficolta' a
concentrarsi sul lavoro scolastico. Le domande prevedevano anche
l'analisi dell'uso di sostanze che e' stato approfondito
chiedendo agli intervistati quante volte, sempre negli ultimi
trenta giorni, hanno fumato sigarette, bevuto alcol, usato
marijuana e si sono ubriacati. Per ogni risposta erano state
create quattro possibili risposte: mai, una o due volte, da tre a
cinque volte, piu' di cinque volte.
L'autore dello studio raccomanda ai genitori degli adolescenti
di prendere sul serio i segnali che possono indicare che i loro
figli sono vittime di bullismo, facendo tutto il possibile per
prevenire il ripetersi di questi episodi e prestando attenzione
alla possibile depressione e all'uso di sostanze.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)