AVVOCATO GENERALE: EMISSIONI AEREI VANNO MISURATE AL SUOLO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 feb. - Gli Stati membri
dell'Unione europea "possono adottare misure volte a sanzionare,
nelle aree urbane situate in prossimita' degli aeroporti, il
superamento dei livelli massimi delle emissioni acustiche
misurate al suolo".
Queste le conclusioni dell'avvocato generale Pedro Cruz Villalon
nella causa C-120/10, European Air Transport / College
d'Environnement de la Region de Bruxelles-Capitale e Region de
Bruxelles-Capitale.
Secondo le conclusioni "la direttiva 2002/30 consente
l'adozione di misure di contrasto al rumore negli aeroporti
diverse da quelle espressamente previste nella medesima
direttiva". In caso contrario, "si produrrebbe una sorta di
paralisi nell'azione nazionale di contrasto all'inquinamento
acustico, privando gli Stati di qualsiasi margine di manovra
nell'esercizio delle loro politiche ambientali, urbanistiche e
sanitarie".
Le conclusioni dell'avvocato generale non vincolano la Corte
di giustizia. Il compito dell'avvocato generale consiste nel
proporre alla Corte, in piena indipendenza, una soluzione
giuridica nella causa per la quale e' stato designato. I giudici
della Corte cominciano adesso a deliberare in questa causa. La
sentenza sara' pronunciata in una data successiva.
Il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati
membri, nell'ambito di una controversia della quale sono
investiti, di interpellare la Corte in merito all'interpretazione
del diritto dell'Unione o alla validita' di un atto dell'Unione.
La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice
nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della
Corte.
(Wel/ Dire)