CREATIVO CHE VOLEVA DOCUMENTARE LA "SOCIETÀ DELLA SORVEGLIANZA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 feb. - Con il suo progetto
artistico voleva documentare la "societa' della sorveglianza",
simboleggiata dalle videocamere di sicurezza presenti nelle
citta'. A questo scopo, il creativo iracheno Wafaa Bilal si era
fatto impiantare sulla nuca una macchina fotografica, ma e' stato
poi costretto a subire un'operazione per rimuoverla, al fine di
evitare infezioni. I medici si erano rifiutati di acconsentire
all'originale richiesta dell'artista e lui si era rivolto a un
laboratorio di body-piercing di Los Angeles. La macchina
fotografica era montata su tre supporti attaccati a una lastra di
titanio sottocutanea. Ma Bilal non si arrende: ha gia' fatto
sapere che spera di poter effettuare presto un nuovo impianto.
Nel frattempo, continuera' a indossare la macchina fotografica
con la piu' tradizionale tracolla per continuare il progetto, cui
non vuole assolutamente rinunciare.
(Wel/ Dire)