SALUTE. L'OMS: ALCOL ASSASSINO, COLPITI SEMPRE PIÙ I GIOVANI
UCCIDE PIU' DI 2,5 MILIONI DI PERSONE OGNI ANNO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 feb. - Una maggiore
implementazione di politiche mirate e' necessaria per salvare
vite umane e ridurre l'impatto sulla salute del consumo di
alcool. E' quanto evidenzia un nuovo rapporto lanciato oggi
dall'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). Il lancio della
relazione odierna coincide con la fine di una riunione di 4
giorni dei funzionari provenienti da oltre 100 paesi che lavorano
con l'Oms per ridurre l'uso nocivo di alcol in tutto il mondo. Il
primo di questi incontri, ospitato dall'Oms a Ginevra, si e'
tenuto per avviare l'iter di attuazione della strategia globale
per ridurre l'uso nocivo di alcol.
Secondo l'Oms, il consumo nocivo di alcol provoca la morte di 2,5
milioni di persone ogni anno, nonche' la malattia e il ferimento
di molti altri, e colpisce sempre piu' le giovani generazioni e
bevitori nei paesi in via di sviluppo. Negative anche le
conseguenze sociali.
Il Rapporto globale su alcol e salute analizza i dati
disponibili sul consumo di alcol, le conseguenze e gli interventi
politici a livello globale, regionale e nazionale.
"Molti paesi riconoscono i gravi problemi di salute pubblica
causati dal consumo nocivo di alcol e hanno preso provvedimenti
per evitare gli oneri sanitari e sociali e curare le persone
bisognose di cure. Ma c'e' chiaramente bisogno di fare molto di
piu' per ridurre la perdita della vita e della sofferenza
associata con l'uso nocivo di alcol", ha spiegato Ala Alwan, vice
direttore generale per le malattie non trasmissibili e la salute
mentale.
Secondo il Rapporto, il consumo nocivo di alcol ha molte
implicazioni sulla salute pubblica. Tra queste: quasi il 4% di
tutti i decessi sono legati all'alcol. La maggior parte dei
decessi alcol-correlati sono riguardano ferite, cancro, malattie
cardiovascolari e cirrosi epatica; a livello globale, il 6,2% di
tutte le morti maschili sono legati all'alcol, contro il 1,1% dei
decessi femminili. Nella Federazione russa e dei paesi vicini un
uomo su cinque muore per cause alcol-correlate. A livello
globale, 320 mila giovani di eta' compresa tra 15-29 anni muoiono
ogni anno per cause alcol-correlate, il 9% di tutti i decessi in
questa fascia d'eta'.
Prevenzione debole. Secondo il rapporto, troppo pochi paesi
utilizzano efficaci politiche per prevenire la morte, malattie e
delle lesioni da uso di alcol. "Dal 1999, quando l'Oms ha
iniziato a riferire sulle politiche di alcol, almeno 34 paesi
hanno adottato qualche tipo di politiche formali per ridurre
l'uso nocivo di alcol. Restrizioni alla commercializzazione di
alcol e su alcol e guida sono aumentati, ma non ci sono tendenze
chiare sulla maggior parte delle misure di prevenzione. Molti
paesi hanno politiche deboli su alcool e programmi di
prevenzione".
Non solo. "La Strategia Globale per ridurre l'uso nocivo di
alcol, approvato dagli Stati membri dell'Who nel maggio 2010,
promuove una serie di misure di provata efficacia per ridurre i
danni alcol-correlati. Questi includono tassazione sugli alcolici
per ridurne il consumo nocivo; riduzione della disponibilita'
attraverso il minor numero di punti vendita; aumento dei limiti
di eta' per chi acquista e l'utilizzo di efficaci misure su alcol
e guida".
La Strategia Globale promuove anche lo screening e brevi
interventi delle strutture sanitarie per modificare i modelli di
pericolosita' del bere, e il trattamento dei disordini di uso di
alcol; di regolazione o di divieto di commercializzazione di
bevande alcoliche; e la conduzione di campagne di informazione e
formazione a sostegno di misure politiche efficaci.
Altri dati. Secondo il Rapporto dell'Oms, il consumo mondiale
nel 2005 e' stato pari a 6,13 litri di alcol puro consumato per
persona di 15 anni o piu'. Un'analisi degli anni 2001-2005 ha
mostrato che paesi nelle Americhe, europei, del Mediterraneo
orientale e del Pacifico occidentale avevano livelli di consumo
relativamente stabile durante quel periodo, ma durante i 5 anni
aumenti marcati sono stati osservati in Africa e Sud-est
asiatico.
Nonostante il largo consumo, la maggior parte della gente non
beve. Quasi la meta' di tutti gli uomini e due terzi delle donne
non hanno consumato alcol nel 2005.
(Wel/ Dire)
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