FAZIO: "OGNI ANNO 300 MILIONI PER LA CURA E L'ASSISTENZA"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 feb. - Parte la prima
Giornata nazionale sugli Stati Vegetativi, aperta ieri a Roma con
gli interventi dei ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e del
Lavoro, Maurizio Sacconi, del sottosegretario alla Salute,
Eugenia Roccella, e del presidente della Regione Lazio, Renata
Polverini. La giornata e' stata istituita dalla direttiva del
presidente del Consiglio dei ministri del 26 novembre 2010 e si
celebrera' il 9 febbraio di ogni anno. In occasione della
giornata le amministrazioni pubbliche e gli organismi di
volontariato "si impegnano a promuovere, attraverso iniziative di
sensibilizzazione e solidarieta', l'attenzione e l'informazione
su questo tipo di disabilita' che coinvolge oltre al malato, in
maniera assai rilevante, i familiari".
"Le persone in Stato vegetativo nel nostro Paese sono molte-
ha detto Fazio- Il Governo si e' attivato subito per realizzare
le speciali Unita' di assistenza per gli Stati vegetativi al fine
di garantire interventi e servizi nella fase acuta, in quella
post-acuta, nella situazione persistente con esiti, favorendo in
particolare il ritorno nel nucleo familiare per i soggetti
giovani. Abbiamo definito progetti riabilitativo personalizzati e
stiamo programmando servizi di assistenza domiciliare con
personale specialistico. Bisogna insomma assicurare la presa in
carico globale della persona nei suoi bisogni sanitari, sociali e
relazionali. In questo contesto e' fondamentale il ruolo delle
reti associative, dei familiari, del privato sociale".
Per celebrare la ricorrenza della prima 'Giornata', il ministero
della Salute, in collaborazione con l'Universita' degli Studi di
Roma 'La Sapienza', ha organizzato un evento che ha offerto
l'opportunita' di aprire un confronto fra le piu' recenti
acquisizioni scientifiche e assistenziali, porre la riflessione
sulle normative riguardanti i temi dello 'Stato Vegetativo e
degli Stati di Minima Coscienza', dare ascolto alle associazioni
che sostengono le persone e le famiglie che si trovano in tali
condizioni. Nel corso della mattinata, dopo i saluti
istituzionali, si sono aperti i lavori di un Convegno di
approfondimento scientifico, cui ha fatto seguito, nel
pomeriggio, una tavola rotonda con le Regioni e le Associazioni
delle famiglie dei pazienti dal titolo 'Linee guida regionali e
obiettivi di Piano'.
"Stimiamo che vengano spesi dal servizio sanitario nazionale
circa 300 milioni di euro l'anno per la cura e l'assistenza dei
pazienti in stato vegetativo", spiega il ministro della Salute,
Ferruccio Fazio, che parla di "problema rilevante: ogni anno si
dimettono circa 1.800 malati in stato vegetativo o in stato di
minima coscienza e questi pazienti stanno aumentando anche a
seguito del miglioramento delle tecniche utilizzate". Il governo
"ha seguito questa problematica: gia' nel 2009 abbiamo preparato
un piano operativo che le Regioni hanno utilizzato con progetti
finalizzati, questo piano e' stato rinnovato nel 2010". A chi gli
chiede delle polemiche sulla scelta della giornata sugli stati
vegetativi proprio nella data dell'anniversario della morte di
Eluana Englaro, Fazio osserva: "E' una data simbolica nella sua
tragicita'".
(Wel/ Dire)