(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 feb. - Parte la
controffensiva della Cgil sul biotestamento, a poche settimane
dall'approdo in aula alla Camera, il prossimo 21 febbraio, della
legge voluta dalla maggioranza per regolare il tema. Un testo
contro cui, da oggi, girera' un appello del sindacato per tentare
di "bloccarne" l'approvazione.
"Io non costringo, curo". È lo slogan scelto dalla Fp-Cgil e
dalla Fp-Cgil Medici per promuovere l'iniziativa, presentata oggi
a Roma insieme al senatore Pd, nonche' noto chirurgo
specializzato in trapianti, Ignazio Marino che, con l'oncologo
Umberto Veronesi, e' stato uno dei primi dieci firmatari. Fra gli
altri, Amato De Monte, responsabile della equipe medica che due
anni fa ha interrotto alimentazione e idratazione ad Eluana
Englaro, la neurologa Daniela Tarquini, Pierino Di Silverio,
presidente della Federspecializzandi.
"Faremo iniziative negli ospedali e nelle universita' per
promuovere l'appello- ha detto Rossana Dettori, segretario
generale della Fp Cgil- Poi lo gireremo a tutti i parlamentari,
chiederemo ai gruppi politici un incontro. Questa legge e'
sbagliata, bisogna dire stop all'attacco ai diritti e alle
liberta' dei cittadini. Vogliamo che i medici facciano sentire la
loro voce contro questo accanimento terapeutico".
(Wel/ Dire)