"SI PROTEGGONO LE FARMACIE, CONSENTIRE VENDITA FARMACI FASCIA C"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 feb. - "No a modifiche
legislative che blocchino l'apertura delle parafarmacie". Lo
scrive l'Antitrust in una segnalazione inviata al governo e al
Parlamento, alla luce dell'emendamento n. 1.206 presentato al
decreto legge n. 225 (c.d. milleproroghe). Secondo l'Autorita',
"se venisse votata la modifica proposta, non sarebbe piu'
possibile aprire nuovi punti vendita ma, dietro autorizzazione
dell'amministrazione competente, sarebbe consentito solo il
trasferimento di quelli gia' esistenti in un'altra area dello
stesso comune o di un comune differente, che ne sia priva".
Nella segnalazione l'Antitrust ribadisce che "il
contingentamento del numero di esercizi farmaceutici sul
territorio nazionale si traduce nella protezione di reddito delle
farmacie gia' presenti il cui numero, in una larga parte dei
comuni italiani, e' peraltro inadeguato a soddisfare le esigenze
dei cittadini".
Per l'Antitrust, se passasse l'emendamento presentato, "si
ridurrebbero le possibilita' di scelta dei consumatori, con
probabili effetti negativi sul livello dei prezzi e sulla
qualita' del servizio offerto, attenuando significativamente gli
effetti concorrenziali che il libero sviluppo di questo nuovo
canale distributivo sta esercitando". Al contrario, prosegue
l'Autorita' garante della concorrenza e del mercato "il processo
di liberalizzazione della distribuzione dei farmaci deve
proseguire, non solo attraverso un ampliamento del numero degli
esercizi, ma anche consentendo la vendita al di fuori della
farmacia, e sempre alla presenza del farmacista, dei medicinali
di fascia C, acquistabili solo con la ricetta medica".
Secondo l'Antitrust infatti l'apertura di "oltre tremila
parafarmacie in meno di quattro anni e il conseguente ampliamento
delle possibilita' di scelta del consumatore, nonche' l'apertura
di circa 500 punti vendita nella media e grande distribuzione,
dove i prezzi sono in media piu' bassi del 25%, sono risultati
sicuramente importanti sotto il profilo concorrenziale".
L'emendamento presentato al decreto milleproroghe non
rappresenta un'iniziativa isolata: da quando sono state aperte le
parafarmacie l'Antitrust ha dovuto piu' volte segnalare proposte
di modifica della normativa volte a vanificare gli effetti della
liberalizzazione e, in particolare, a ostacolare l'apertura di
nuovi punti vendita, rendendola piu' onerosa, o a creare una
sorta di 'pianta organica' anche per le parafarmacie. Lo stesso
presidente Antonio Catricala' aveva ribadito la posizione
dell'Autorita', proprio in Senato, davanti alla commissione
Sanita', dove e' in discussione un disegno di legge di riforma
del settore, l'11 novembre scorso.
(Wel/ Dire)