(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 dic. - L'Unicef stima che
nel prossimo anno circa 1.025.000 bambini della regione africana
del Sahel rischieranno la vita per malnutrizione. Per affrontare
questa "sfida enorme", l'Unicef ha gia' ordinato preventivamente
alimenti terapeutici e sta distribuendo scorte di emergenze.
L'ufficio dell'Unicef per l'Africa Occidentale e Centrale ha
dichiarato che il paese piu' a rischio- con una stima di 330.600
bambini sotto i 5 anni a rischio malnutrizione grave e acuta - e'
il Niger, dove il governo ha lanciato un secondo appello, per cui
oltre la meta' dei villaggi del paese sarebbero a rischio
sicurezza alimentare. Gli altri paesi e regioni in cui ci si
aspetta una situazione analoga sono: Ciad, Nigeria
settentrionale, nord del Camerun, Burkina Faso, Mali, Mauritania
e Senegal nel Nord.
"Questa crisi per i bambini sara' molto impegnativa. L'Unicef
non rilascia appelli di questo tipo con leggerezza. La situazione
richiede una risposta adeguata che deve cominciare subito", ha
detto il direttore regionale dell'Unicef David Gressly. "La
tragedia nel Sahel potra' essere evitata solo con un grande
sforzo. Bisognera' fare in modo che gli operatori sul campo
abbiano gli aiuti opportuni e che facciano tutto il possibile per
contenere la minaccia dell'insorgere di malattie tra le
popolazioni indebolite", ha detto Gressly.
L'Unicef ha un urgente bisogno di 65,7 milioni di dollari per
aiuti e interventi che riguardano l'alimentazione e la sanita'.
Questa cifra aumentera' sensibilmente nel corso del prossimo anno
per garantire ulteriori interventi di sostegno alle popolazioni
colpite da questa crisi. Bisognera' non solo migliorare i
programmi per la nutrizione e la salute, ma anche aumentare le
forniture di acqua potabile, i servizi igienico-sanitari presso
centri di alimentazione, avviare i programmi di istruzione e
protezione dei bambini sfollati e delle loro famiglie. Per
donazioni: sito-web: www.unicef.it.
(Wel/ Dire)