(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 dic. - "Gli incidenti
stradali sono una seria emergenza sanitaria in tutti i Paesi
europei e rappresentano la prima causa di morte per le fasce
d'eta' comprese tra i 15 e i 35 anni. Ogni giorno in Italia si
verificano in media 590 incidenti stradali, che provocano la
morte di 12 persone e il ferimento di altre 842". E' quanto si
legge nella Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (Rssp)
2009-2010, presentata a Roma dal ministro della Salute, Renato
Balduzzi.
Il rapporto sottolinea che "rispetto al 2008 si riscontra una
diminuzione del numero di incidenti (-1,6%) e dei feriti (-1,1%)
e un calo piu' consistente del numero dei morti (-10,3%). Nel
complesso, nell'anno 2009 sono stati rilevati 215.405 incidenti
stradali, che hanno causato il decesso di 4.237 persone, mentre
altre 307.258 hanno subito lesioni di diversa gravita'. L'analisi
dell'incidentalita' nel lungo termine mostra una costante
riduzione della gravita' degli incidenti, evidenziata dall'indice
di mortalita' (numero di morti ogni 100 incidenti), che si
attesta al 2,0% nel 2009 contro il 2,8% del 2000".
L'investimento di pedone rappresenta l'8,6% degli incidenti,
con 18.472 casi in cui hanno perso la vita 667 persone e 20.887
sono rimaste ferite. Analizzando il numero dei decessi in
incidenti stradali per classi di eta' piu' giovani, il numero di
morti nella classe di eta' 0-4 anni ammonta a 13, a 19 nella
classe di eta' 5-9, a 39 nella classe di eta' 10-14 e a 268 nella
classe di eta' 15-19; in totale nella classe di eta' 0-19 anni si
sono verificati 339 morti. Molti di questi decessi possono essere
prevenuti. In particolare, nelle fasce di eta' 0-4 e 5-9 gran
parte dei decessi e' dovuta al mancato utilizzo dei sistemi di
ritenuta per bambini o al non corretto uso dei seggiolini.
(Wel/ Dire)