(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 dic. - I medici dipendenti
pubblici e della medicina generale parteciperanno allo sciopero
del lavoro pubblico indetto da Cgil, Cisl e Uil per l'intera
giornata lavorativa di lunedi' 19 dicembre.
I "soliti noti", tra cui come sempre medici e veterinari
pubblici, non sono disposti a pagare da soli il peso del
risanamento e quindi sciopereranno unitariamente per cambiare la
manovra e ottenere maggiore equita'. Secondo Massimo Cozza
(Fp-Cgil Medici), Biagio Papotto (Cisl-Medici) e Armando Masucci
(Uil-Fpl Medici) "la manovra approvata dal Consiglio dei ministri
e' infatti fortemente iniqua per medici, veterinari dipendenti e
medici convenzionati, pensionati e precari, e inoltre sconta
l'inaccettabile assenza di confronto con le parti sociali". Al
centro della mobilitazione unitaria "la richiesta di modificare
il testo durante l'iter parlamentare per ottenere: una riforma
della previdenza che non sia scaricata sulle spalle dei medici e
dei pensionati, che danneggia oltre 10mila precari; misure che
colpiscano per la prima volta evasione e grandi patrimoni; una
riforma fiscale che alleggerisca la tassazione sui redditi da
lavoro dipendente e da pensione; una riqualificazione della spesa
pubblica che consenta di trovare le risorse per la crescita senza
penalizzare ulteriormente il welfare locale e la sanita'; il
rinnovo dei contratti e delle convenzioni; la modifica
dell'obbligo dell'assicurazione a carico dei medici ma non delle
strutture; la modifica dell'obbligo delle sanzioni disciplinari
ordinistiche per la formazione a fronte del taglio del 50% dei
fondi".
Per questi motivi "anche i medici e i veterinari pubblici e i
medici della medicina generale sciopereranno e manifesteranno
lunedi' in tutta Italia".
(Wel/ Dire)