PRESENTATI RISULTATI INDAGINE SU POPOLAZIONE NEL RAGGIO DI 4 KM
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 5 dic. - Che gli
inceneritori siano un pericolo per la salute umana non e' una
certezza. Il rischio pero' non e' a livello zero. Per questo
serve "un approccio di precauzione a proposito della creazione di
nuovi impianti" e "l'adozione di politiche di gestione dei
rifiuti che non creino ulteriore domanda di incenerimento". Sono
queste le conclusioni del progetto Moniter, avviato dalla Regione
nel 2007 proprio per studiare gli effetti delle emissioni degli
inceneritori sulla popolazione residente nel raggio di quattro
chilometri. L'esito dello studio e' rassicurante, ma non troppo.
Se non sono stati evidenziati pericoli effettivi per la salute
umana (come il dimostrato aumento dei tumori), comunque non si
puo' essere certi che gli inceneritori non facciano male. Il
Comitato scientifico del progetto Moniter lo dice chiaramente.
"La mancata dimostrazione di effetti a lungo termine non
significa dimostrazione di rischio zero- si legge nel rapporto-
il Comitato scientifico fa presente che la segnalazione di
effetti avversi nella vicinanza di discariche e inceneritori
dovrebbe ispirare un approccio di precauzione a proposito della
creazione di nuovi impianti e la ricerca di misure di mitigazione
dell'esposizione alle emissioni e alle dispersioni dagli
impianti". Del resto, nello studio si evidenziano gli effetti
sugli esiti delle gravidanze, risultati che "non possono essere
sottovalutati". Grazie al progetto Moniter "e' stato identificato
un aumentato rischio di nascite pretermine e, con minore evidenza
statistica, di neonati piccoli per eta' gestazionale". Si tratta
di un effetto "verosimilmente di natura causale, non attribuibile
ad alcun specifico inceneritore".
(Wel/ Dire)