(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 dic. - "Tra le norme del
primo provvedimento varato dal governo tecnico per rispondere
all'emergenza economica e ridare slancio all'economia italiana,
c'e' la liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C.
Per farci capire, significa che d'ora in poi alcuni farmaci come
gli ansiolitici, le pillole contraccettive e gli antidepressivi,
potranno essere comprati, oltre che nelle farmacie, anche nei
supermercati". Lo dichiara il vice presidente dei deputati Pdl,
Massimo Corsaro.
"In realta', non si vede come una tale norma possa ridare
lancio all'economia, dato che si tratta semplicemente di spostare
del fatturato da una attivita' professionale sottoposta ai
controlli di aziende sanitarie, regioni e NAS, a favore di
imprese commerciali, tra cui quelle che gia' godono di inopinati
vantaggi fiscali come le cooperative. Ma soprattutto- continua-
non si vede come questa norma possa agevolare la sicurezza dei
cittadini. Questo dubbio deve peraltro essere venuto anche al
governo, tanto e' vero che si chiede ai nuovi venditori di
prevedere scaffali separati e protetti per i prodotti
farmaceutici. Ma se non c'e' interesse ne' per l'economia
nazionale ne' per la salute dei cittadini, non resta che pensare-
conclude Corsaro- che questa disposizione sia un regalo gratuito
a qualcuno di cui il responsabile dovrebbe vergognarsi, nella
speranza non debba addirittura pentirsi al primo caso di decesso
per abuso o scorretto utilizzo di farmaci".
(Wel/ Dire)