(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 dic. - "Nel 2007, presso
l'ospedale San Filippo Neri di Roma, un paziente portatore di
defibrillatore impiantabile, effettuava la prima trasmissione
remota di dati in Italia, attraverso il sistema di
telemonitoraggio remoto 'CareLink Network½'. Dopo poco piu' di 4
anni, oggi i pazienti, portatori di dispositivi cardiaci
impiantabili, 'connessi' con 200 Ospedali, sono oltre 13.000, per
un totale di oltre 100.000 trasmissioni remote, effettuate per la
loro gestione". Cosi', in una nota dell'ospedale San Filippo
Neri.
"L'ambulatorio di Cardiologia- si legge nel testo- con circa
1.000 pazienti, rimane la prima realta' italiana, in termini di
adozione del controllo remoto. Dal 2007, l'evoluzione tecnologica
ha fatto enormi progressi: di recente e' stato attivato il nuovo
sistema 'Discovery link½' della Medtronic, un'innovativa
piattaforma informatizzata europea, che raccoglie i dati di circa
50.000 pazienti. Con una serie di applicativi di 'Medical
Intelligence', appositamente sviluppati da Medtronic, i medici
possono migliorare la gestione dei pazienti portatori di
pacemaker o defibrillatori. Con un semplice click, il medico o il
personale infermieristico, accede ad una quantita' di
informazioni, su tutta la propria popolazione di pazienti seguita
tramite il servizio di telemedicina CareLink Network".
"Con queste novita' tecnologiche, e' oggi possibile
individuare i pazienti che necessitano di maggiori attenzioni, ad
esempio per l'insorgenza di episodi aritmici, ed adottare con
maggior tempestivita' i provvedimenti terapeutici piu'
appropriati- spiega il professor Massimo Santini, direttore del
Dipartimento cardiovascolare dell'ospedale San Filippo Neri- Allo
stesso modo, si puo' ottimizzare il funzionamento del dispositivo
impiantabile, grazie alla possibilita' di scoprire rapidamente
eventuali parametri, che necessitino di particolari
aggiustamenti. I dati clinici accessibili, consentono
l'aggregazione e la condivisione tra diverse realta' ospedaliere,
aumentando in maniera esponenziale la capacita' del sistema di
fornire informazioni sempre piu' accurate, sulla gestione clinica
dei pazienti".
(Wel/ Dire)