(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 dic. - Uno studio irlandese
ripreso dal New York Times mette in evidenza come la memoria di
chi pratica attivita' fisica risulta piu' sviluppata rispetto a
chi pratica vita sedentaria. Nella fattispecie, subito dopo
un'attivita' sportiva, viene prodotta una proteina che migliora
la salute delle cellule nervose. Per giungere a tale conclusione,
i ricercatori hanno arruolato un gruppo di studenti universitari
sedentari, che prima hanno dovuto guardare una rapida sequenza di
foto con facce e nomi di estranei. Dopo una pausa, dovevano
cercare di ricordare i nomi delle persone appena viste quando le
foto gli apparivano nuovamente allo display del computer.
Successivamente, a meta' degli studenti e' stata fatta praticare
una seduta di cyclette, pedalando a un ritmo crescente fino a
compiere il massimo sforzo possibile, gli altri sono rimasti
seduti per 30 minuti. Entrambi i gruppi hanno rifatto il test di
memoria, e quelli che si erano mossi hanno ottenuto risultati
chiaramente migliori rispetto alla prima volta che avevano fatto
il test a riposo, mentre chi era rimasto a riposo non e'
migliorato. Da un'analisi del sangue e' emerso subito dopo
l'esercizio in bicicletta sono stati riscontrati livelli piu'
alti di una proteina, il fattore neutrofico cervello derivato
(bdnf), che aumenta il benessere delle cellule nervose.
(Wel/ Dire)