(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 apr. - Greenpeace chiede al
governo del Giappone di "revocare l'ordinanza che innalza da 1 a
20 milliSievert all'anno (mSv/anno) la soglia di esposizione
massima alla radioattivita' ammessa per la popolazione civile e i
bambini". La soglia di 20 mSv/anno "e' la stessa adottata per
lavoratori adulti nelle centrali nucleari, venti volte maggiore
di quella internazionalmente accettata per la popolazione civile
di cui i bambini costituiscono la frazione piu' esposta a rischio
tumore".
L'associazione ha sollecitato i governi di vari paesi a
chiedere al governo del Giappone di revocare questa decisione.
Una lettera e' stata inviata dal direttore esecutivo di
Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio al presidente del Consiglio
Berlusconi nella quale si richiede di "affrontare immediatamente
la questione con il governo del Giappone, raccomandandogli di
revocare le recenti disposizioni e di applicare il limite di
1mSv/anno per l'esposizione alla radioattivita' della popolazione
civile".
Elevare la soglia di esposizione ammessa per i bambini "e'
intollerabile- denuncia Juniki Sato, direttore di Greenpeace in
Giappone- il governo giapponese non puo' semplicemente aumentare
i limiti di legge per convenienza politica e per dare
l'impressione che tutto vada bene". Se c'e' una lezione che
abbiamo appreso dal disastro di Cernobyl "e' la particolare
vulnerabilita' dei bambini al rischio da radiazioni", avverte
Sato.
(Wel/ Dire)