SANITÀ. MILANO, RICOSTRUITE VESCICA E URETRA IN BIMBO 8 MESI
UCRAINO, ERA NATO CON MALFORMAZIONE CONGENITA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 apr. - Un bimbo ucraino di 8
mesi, nato con una complessa malformazione congenita
dell'apparato urinario (estrofia vescicale ed epispadia) che
comporta una grave e devastante anomalia di tutto il basso
apparato urinario (vescica ed uretra), dei genitali, della parete
addominale inferiore e del bacino (diastasi dei muscoli retti e
della sinfisi pubica e del bacino), e' stato operato con
successo, circa 2 settimane fa, alla Clinica Mangiagalli della
Fondazione Ca' Granda Policlinico dalla e'quipe della Unita'
Operativa di Urologia Pediatrica composta dai chirurghi
Gianantonio Manzoni, Alfredo Berrettini e Santiago Vallasciani.
"Il bimbo- spiega Gianantonio Manzoni- non era mai stato
sottoposto ad alcun intervento correttivo in precedenza e,
contrariamente ai protocolli normalmente previsti, non era stato
operato di chiusura della vescica estrofica nel periodo
neonatale. Questo ritardo ha ulteriormente reso tecnicamente piu'
complesso e piu' rischioso l'intervento attuale di ricostruzione
della vescica e dell'uretra con la contemporanea correzione della
epispadia peniena". L'intervento, durato circa 9 ore, e' stato
eseguito con la straordinaria collaborazione del Prof. Philip
Ransley di Londra, riconosciuto universalmente come esperto
numero uno dell'ambito della chirurgia ricostruttiva del
complesso estrofico.
"Questa ricostruzione- aggiunge Gianantonio Manzoni- ha
comportato la contemporanea collaborazione della e'quipe della
Unita' operativa di traumatologia d'urgenza (Luigi Solimeno,
Enrica Cristini) per l'esecuzione di osteotomie del bacino e per
il posizionamento di un fissatore esterno per la stabilizzazione
post-operatoria".
Continua la nota: "È stata inoltre fondamentale la complessa
assistenza anestesiologica garantita dalla U.O. di anestesia e
rianimazione pediatrica sia durante la fase intra-operatoria che
durante l'immediato periodo post-operatorio in Terapia Intensiva
(Edoardo Calderini, Susanna Terracciano, Giuseppe Sofi)".
Il bimbo verra' seguito anche in futuro sia per la valutazione
urologica che per la valutazione ortopedica e sara' necessario un
ulteriore intervento tra qualche anno per il definitivo
raggiungimento della continenza urinaria. Nella stessa giornata,
una giovane donna, nata anch'essa con una estrofia vescicale e
precedentemente operata in eta' pediatrica dal Ransley e da
Manzoni di ricostruzione vescicale (con ampliamento intestinale),
e' stata sottoposta dalla e'quipe della Clinica Ostetrico
Ginecologica I (Luigi Fedele, Emanuela Wally Ossola) a taglio
cesareo che ha portato felicemente alla nascita del piccolo
Federico. La mamma ed il piccolo neonato sono gia' stati dimessi
e felicemente ritornati in Sicilia.
"Questi due significativi eventi- spiega Anna Pavan, direttore
sanitario della Fondazione Ca' Granda Ospedale Maggiore
Policlinico- confermano come la nostra Fondazione rappresenti un
Centro unico di eccellenza e di competenza super-specialistica
per patologie malformative estremamente complesse. La presenza di
competenze multidisciplinari (diagnosi prenatale, neonatologia,
urologia/nefrologia pediatrica e adulta, anestesia e rianimazione
ed infine ostetricia e ginecologia) sono assolutamente
indispensabili per potere garantire a questi sfortunati pazienti
una eccellenza ed una continuita' nella assistenza dalla nascita
sino alla vita adulta".
(Pic/ Dire)
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