ANTONIO GALLESE (UNP): "SERVONO PIÙ SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 apr. - "La pediatria
italiana e' carente di medici dal 1991, quando, a seguito
dell'adeguamento dell'Italia a una direttiva dell'Unione europea,
sono diminuiti gli specializzandi". E' l'allarme lanciato da
Antonio Gallese, segretario nazionale Unp, proprio durante il
congresso dell'Unione nazionale pediatri che si e' svolto a Roma
gli scorsi 15 e 16 aprile. "Mancano 500 pediatri- avverte
Gallese- e tra dieci anni dai 14.300 di oggi, si arrivera' a
11.500". Servono, dunque, altri pediatri sul territorio, secondo
quanto segnalato da Gallese, "perche' le problematiche da
affrontare- prosegue- non sono sole le malattie. I ragazzi di
oggi si trovano ad avere a che fare con tante difficolta' che il
pediatra puo' aiutare a individuare precocemente e che vanno
oltre le classiche patologie".
L'appello del pediatra, dunque, e' rivolto alle istituzioni
affinche' "vengano fatte scelte politiche per aumentare le scuole
di specializzazione. Questo- sottolinea- se il territorio deve
rimanere in mano a noi. Ci vuole una scelta chiara- conclude
Gallese- se i pediatri di base devono continuare a esistere e
funzionare ci vogliono delle scelte chiare. Una piccola
variazione gia' c'e' stata. Infatti, nel 2010 gli specializzandi
sono stati 212 e nel 2011 saranno 260. Ma ancora non basta,
perche' i pensionamenti non sono ancora totalmente ricoperti da
nuovi medici".
(Fmu/ Dire)