(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - "L'aggravarsi
dell'incidente di Fukushima ci costringe non solo a fare i conti
con un disastro ambientale che si ripercuotera' sulla nostra
salute per i prossimi decenni, ma a rimettere in discussione le
nostre scelte di politica energetica". Lo afferma in una nota
Stefano Leoni, presidente del Wwf Italia. La parola d'ordine e'
rinnovabili. Come spiega, "il nucleare non e' cambiato, ma il
mondo si' e oggi l'alternativa, rappresentata dalle fonti
rinnovabili, non solo esiste, ma e' una realta' economica e
occupazionale in rapidissima ascesa". Allo stesso tempo,
sottolinea Leoni, e' anche "una soluzione energetica sicura e
pulita, diversamente dal nucleare".
Nella politiche energetiche e ambientali, continua il
presidente dell'associazione del Panda, "quello che deve
prevalere e' il principio di precauzione". Il che vuol dire che
"quando un evento potenzialmente disastroso connesso a una
tecnologia ha una probabilita' sia pur minima di verificarsi,
bisogna astenersi dall'uso di questa tecnologia". Per Leoni "non
c'e' altra soluzione ne' mediazione possibile".
(WEl/ Dire)