AL POLICLINICO SANTA MARIE ALLE SCOTTE 11 ANNI DI ATTVITA'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 apr. - Effettuato a Siena il
500° trapianto di rene, un traguardo importante raggiunto da
tutta l'e'quipe multidisciplinare diretta da Mario Carmellini,
responsabile della chirurgia del trapianto di rene dell'Aou
Senese. L'intervento e' stato effettuato su un paziente della
provincia di Grosseto. L'attivita' di trapianto di rene ha preso
il via al policlinico Santa Maria alle Scotte a maggio del 2000
e, in questi 11 anni, e' cresciuta, e' stata potenziata e ha
ridato benessere e qualita' di vita a tantissimi pazienti.
"Si tratta di un risultato importante raggiunto grazie alla
piena collaborazione tra tante professionalita' diverse- spiega
Carmellini- tra cui nefrologi, anestesisti, chirurghi, biologi,
anatomo-patologi, psicologi, infermieri, tecnici, tutto il
personale di sala operatoria e della degenza protetta".
Vengono effettuati trapianti di rene sia singoli che doppi,
anche da donatore vivente, grazie anche all'utilizzo della
tecnica laparoscopica. "I pazienti che hanno bisogno di
trapianto- aggiunge Carmellini- vengono inseriti in una lista
d'attesa unica regionale in modo da evitare le iscrizioni
multiple, realizzare criteri comuni di iscrizione in lista e
costituire un pool unico dei reni donati che vengono assegnati,
in base a criteri prestabiliti, ai riceventi piu' compatibili".
L'organizzazione delle attivita' del centro e' gestita dal
coordinamento trapianti, attivo 24 ore su 24. "Il percorso
diagnostico e assistenziale dei pazienti candidati al trapianto,
predisposto dal coordinamento infermieristico- prosegue
Carmellini- prevede una visita medica preliminare per la
valutazione nefro-chirurgica ai fini dell'inserimento in lista
d'attesa, gli esami necessari per arrivare al trapianto e un
monitoraggio post-operatorio sul paziente trapiantato".
Fondamentale in tale percorso il ruolo svolto dall'Atres,
l'Associazione trapiantati renali Siena, coordinata da Agostino
D'Ercole, che ha sede presso il centro trapianti di rene delle
Scotte e che rappresenta un punto di riferimento e un sostegno
per i pazienti e le famiglie che si apprestano ad affrontare
l'esperienza del trapianto.
(Wel/ Dire)