(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 set. - "Le compagnie
teatrali di disabili non hanno piu' soldi. Molte sono costrette a
sciogliersi". E' l'allarme lanciato da Azzurra Baldi, presidente
dell'associazione teatrale toscana 'Sognando', durante un
incontro al Festival della Salute di Viareggio, dove nei giorni
scorsi e' andato in scena 'Far finta di essere matti', uno
spettacolo dei pazienti e degli operatori del dipartimento di
Salute mentale della Asl 1 di Massa.
"La nuova politica delle Asl - spiega Baldi - tende a tagliare
le risorse al settore della riabilitazione, concentrandole sul
settore farmacologico. La riabilitazione sta diventando un
surplus di cui si puo' fare a meno. E' necessario invertire
questo preoccupante trend perche' la cura farmacologica, seppur
importante, rimane fine a se stessa se non e' accompagnata e
rafforzata da una seria riabilitazione. Il farmaco e' importante,
ma e' altrettanto importante sostenere una persona, farla uscire
di casa per non lasciarla isolata nella sua malattia. In Italia
stiamo tornando ad una concezione che vuole un po' chiudere fuori
il disagio mentale, isolarlo dal resto, rendendo i malati quasi
invisibili alle altre persone".
"Esperienze come la nostra - spiega Baldi - aiutano moltissimo i
disabili mentali. Solo per fare un esempio, nel nostro gruppo
c'e' una persona che dieci anni fa non parlava mai e non
accettava la vicinanza fisica, rimanendo sempre a un metro e
mezzo dagli altri. Oggi prende tutti i giorni la corriera,
raggiunge il dipartimento a piedi e appena arriva fa il giro di
tutti gli uffici per salutare tutti gli operatori".
(Wel/ Dire)