(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 set. - Continua l'impegno a
rendere una citta' "difficile" come Venezia sempre piu'
accessibile. Il cosiddetto Peba (Piano eliminazione barriere
architettoniche) prevede infatti nuovi interventi per garantire
l'accesso alla citta' alle persone disabili. "La logica - spiega
l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni - e'
quella di garantire l'accessibilita' urbana attraverso il
trasporto pubblico via acqua e, dove non arriva il servizio, di
provvedere all'eliminazione delle barriere architettoniche, cioe'
il ponte.
Qualora non sia possibile neppure tale intervento, prevediamo di
integrare il trasporto pubblico con il servizio di taxi acquei
dotati di elevatore". Ma il comune guarda anche alla terraferma,
ricordando l'obiettivo di eliminare le barriere architettoniche
anche a Mestre e nelle aree limitrofe, dove il tram diventera'
"l'asse portante di questa nuova accessibilita'".
Da un punto di vista pratico, si avviera' una stretta
collaborazione con la Soprintendenza, per la sperimentazione di
soluzioni alternative ai servoscala, che non si sono dimostrati
idonei all'uso in esterno e in un ambiente ad alta salinita' come
quello di Venezia. Via libera dunque ai gradini agevolati, utili
a risparmiare spazio nelle rampe poste sui ponti. La parola
d'ordine sara' poi "ricerca della qualita'" attraverso la
selezione di giovani progettisti con esperienze nel settore. Al
momento e' in corso la prima fase di intervento su alcuni ponti
particolarmente strategici: partiranno entro gennaio i lavori al
ponte a Burano Mazzorbo, che sara' rinnovato sulla base di un
progetto dello studio De Carlo e, a seguire, saranno resi
accessibili i ponti Ca' di Dio, Ognissanti, Papadopoli, delle
Sechere, sul rio di Terranova a Burano, mentre e' gia' stato reso
accessibile con una rampa a norma il ponte del Paludo.
"Venezia, sui temi dell'accessibilita', sta diventando una
citta' simbolo per tutto il Paese - conclude l'assessore -, con
il sistema integrato del trasporto pubblico, i dieci ponti gia'
resi accessibili, gli altri sei che lo diventeranno nel corso dei
prossimi due anni, per i quali sono gia' stati stanziati oltre un
milione e mezzo di euro".
(Wel/ Dire)