SALUTE. INGHILTERRA, BUM DI INFEZIONI SESSUALI
AL PRIMO POSTO LA CLAMIDIA, RAGAZZE PIÙ ESPOSTE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 set. - Oltre 3640 milioni di
infezioni sessuali all'anno in tutto il mondo, 111 milioni delle
quali tra i ragazzi al sotto dei 25 anni di eta'. I dati
arrivano dall'Oms, che tra le malattie sessualmente trasmissibili
(Mst) cita, al primo posto, le infezioni da clamidia (90 milioni
di casi all'anno). Una situazione preoccupante che ha spinto la
stessa Oms ad includere la lotta alle Mst tra le assolute
priorita' di salute pubblica. In Italia, secondo i dati dell'Iss,
sono oltre 100 mila ogni anno le visite specialistiche effettuate
per un sospetto di Mst.
In Europa spicca il dato della Gran Bretagna: il sesso non
protetto sta causando un allarmante aumento delle infezioni
sessuali fra i giovani inglesi fra i 15 e i 24 anni e le piu' a
rischio sarebbero le ragazze, piu' vulnerabili perche' facilmente
convincibili a non usare il preservativo (che resta la miglior
arma per la prevenzione). A dirlo, l'ultimo report della Health
Protection Agency (agosto 2010), che ha conteggiato quasi 500mila
nuovi casi (482.696) di malattie infettive a trasmissione
sessuale nell'ultimo anno, con un aumento del 3% rispetto al
2008, anche se a detta degli esperti i numeri potrebbero essere
piu' alti, visto che non sempre le persone si fanno visitare per
tali infezioni. Il disagio piu' comune e' la Clamidia, con un +7%
mentre la gonorrea ha fatto registrare un +6% e l'Herpes genitale
ha superato il 5%. In regressione, invece, condilomi e sifilide.
Le piu' esposte sono le ragazze sui 19-20 anni, mentre la fascia
d'eta' 20-23 e' quella piu' a rischio per i maschi. Si e' anche
notato come una persona su dieci che si e' ammalata abbia poi
contratto una seconda infezione nel giro di un anno
In Europa, un dato preoccupante e' l'aumento dei casi di
sifilide, inoltre, le epidemie di Mst nelle zone dell'est europeo
sono potenzialmente un problema che riguarda l'intera Europa.
Quasi tutti gli stati membri hanno un sistema di sorveglianza
sulle Mst; piu' del 90% ha cliniche specializzate, ma solo il 60%
possiede linee guida per la gestione e il trattamento. Nel 56%
dei Paesi, i servizi relativi alle malattie sessualmente
trasmissibili fanno parte delle cure primarie e solo il 30% ha un
programma nazionale strutturato di controllo e trattamento.
(Wel/ Dire)
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