(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 set. - Nel corso del 2010, quasi un italiano su 5 ha rinunciato a cure mediche a causa della crisi. Lo rivela la quarta edizione del "Barometro internazionale sulla Salute", curato da Europe Assistance in collaborazione con l'Istituto di ricerca francese CSA e il Cercle Sante' Socie'te', che hanno intervistato un campione di 3600 adulti di 8 paesi (Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna, Svezia, Polonia, Austria e, da quest'anno, Stati Uniti). Secondo l'indagine, nel corso del 2010 il perdurare della crisi economica globale ha gia' costretto il 18% degli italiani (quasi 1 su 5, +5% rispetto al 2009) a rinunciare a curarsi o a rimandare visite specialistiche, esami, interventi chirurgici o addirittura l'acquisto di medicinali. Tra gli 8 paesi coinvolti nella ricerca, l'Italia risulta essere il piu' influenzato dagli effetti della recessione. E gli italiani sono, insieme ai polacchi, i meno contenti del loro sistema nazionale: 6 cittadini su 10, infatti, lo giudicano in modo non positivo: in particolare, l'allungamento dei tempi d'attesa e gli errori medici sono le eventualita' piu' temute, rispettivamente dal 69% e dal 65% degli intervistati.
E, secondo Europe Assistance, gli italiani non sarebbero del tutto soddisfatti nemmeno delle competenze scientifico-diagnostiche dei medici, oltre che delle capacita' relazionali: il giudizio sull'abilita' dei dottori di informare con chiarezza i propri pazienti sul loro stato di salute e' inferiore a "buono". Forse anche per questo, il 39% degli italiani e' disposto a recarsi all'estero per curarsi. Il materiale della ricerca e' disponibile su www.europassistance.it.
(Wel/ Dire)