SANITÀ. STRETTA SUI MEDICI ABUSIVI, ALFANO: "PENE PIÙ SEVERE"
"SANZIONI INADEGUATE, NON GARANTISCONO LA SALUTE DEI CITTADINI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 set. - "L'esercizio abusivo
delle professioni mediche deve essere punito adeguatamente
attraverso un processo di modernizzazione di questo settore, non
solo aggravando sensibilmente le pene, ma anche impedendo la
ripetizione dei reati con la confisca, per esempio, delle
attrezzature utilizzate per lo svolgimento abusivo della
professione". Lo afferma il ministro della Giustizia, Angelino
Alfano, che cosi' prosegue: "In Parlamento, in merito, sono state
presentate iniziative legislative che vanno in questa direzione,
come la proposta di legge a firma dei deputati Giuseppe
Marinello, Enzo Fontana, Dore Misuraca e Alessandro Pagano.
Auspico, dunque, che la maggioranza di Governo- prosegue il
guardasigilli- sostenga, in particolare, questa proposta al fine
di una rapidissima approvazione che possa finalmente contribuire
ad arginare la grave diffusione di questa tipologia di reato. In
questo senso, il governo fara' la propria parte".
"L'esercizio abusivo delle professioni mediche- precisano da
via Arenula- e' ancora oggi punito con una sanzione alternativa
(la reclusione fino a sei mesi o una multa fino a un massimo di
516 euro) del tutto inadeguata a garantire quella piena tutela
della salute dei cittadini prevista dall'articolo 32 della
Costituzione. Anche se questo reato e' spesso contestato in
concorso con altri piu' gravi, come la truffa, tuttavia questa
sanzione non rappresenta una risposta repressiva adeguata".
Del resto, conclude Alfano, "si tratta di norme penali che
risalgono al 1930, rapportate a un contesto storico e sociale
completamente diverso da quello attuale".
(Wel/ Dire)
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