UN MESE FA UN CASO MOLTO SIMILE. IL PADRE AGGREDISCE IL PRIMARIO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 set. - Sembra un macabro
scherzo: ancora Messina, ancora due ginecologi che litigano in
sala parto, un altro neonato in coma. La cronaca supera anche
l'immaginazione. Il nuovo, incredibile, caso di malasanita'
arriva dall'ospedale "Papardo" della citta' siciliana. Stando al
racconto dei testimoni, Rosario Pino, il ginecologo della signora
Ivana Rigano, 24 anni, gia' in avanzata fase di travaglio,
avrebbe deciso di procedere con un cesareo. Intervengono il
primario, Francesco Abate, e il suo aiuto Saverio Esposito, che
ordinano un parto naturale. Il bimbo nasce dopo quattro ore dal
travaglio, ed ora e' ricoverato in coma farmacologico in Terapia
intensiva neonatale al Policlinico. Il padre, a quanto pare, dice
di aver intuito i problemi sorti al figlio e avrebbe aggredito il
primario. I genitori hanno querelato la struttura e la Procura ha
aperto un'inchiesta contro ignoti.
La vicenda arriva a poco meno di un mese da un episodio molto
simile, avvenuto sempre a Messina. Le indagini sono state
affidate ai carabinieri. Nella denuncia la madre del piccolo e
suo marito, Nicola Mangraviti, di 34 anni, affermano che il
bambino avrebbe sofferto per mancata ossigenazione al cervello
proprio a causa del ritardo causato dal litigio dei due medici.
(Wel/ Dire)