(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 set. - Tra i rischi maggiori
all'interno della scuola quelli legati al sovraffollamento delle
classi. Ai problemi di "ordinaria insicurezza" si aggiungono,
infatti, i disagi provocati dal Regolamento attuativo della legge
133/2008, articolo 64 che prevede per il 2009 e per il 2010
l'innalzamento progressivo del numero degli alunni per classi.
L'allarme e' stato lanciato questa mattina a Roma da
Cittadinanzattiva, che ha presentato l'VIII rapporto "Sicurezza,
qualita' e comfort a scuola". Dall'indagine emerge che il 93%
delle aule non ha porte antipanico e le scale di sicurezza
risultano assenti, in tutto o in parte, nel 29% delle scuole a
piu' piani. "Ci preoccupa, dunque, quello che potrebbe accadere
se da queste scuole fosse necessario evacuare in fretta in caso
di emergenza" sottolinea l'associazione. "Il rischio e' che gli
alunni saranno stipati in aula come sardine, e che a pagarne le
conseguenze saranno soprattutto gli alunni disabili. Gli effetti
deleteri incideranno sulla vivibilita', sulla didattica e sulla
sicurezza". Per questo l'associazione chiede una revisione
dell'articolo 64 del Regolamento da parte del ministero
dell'Istruzione e che i dirigenti scolastici non si rendano
complici di "situazioni di illegalita' che mettono a repentaglio
la sicurezza di studenti e personale". Accanto ai dati
dell'indagine Cittadinanzattiva riporta anche la lista "nera",
diffusa dal ministero dell'Istruzione e contenuta in un allegato
al decreto interministeriale del 23 settembre 2009, di 12 mila
scuole con "particolari criticita'" e per i quali si consiglia di
non innalzare il numero di studenti per classe. La maggior parte
si trova al centro-sud: 1.428 in Calabria, 1.330 nel Lazio, 1.259
in Sicilia. Seguono tre regioni del nord: Veneto (1.062),
Lombardia (1.026) e Piemonte (951).
Un altro aspetto particolarmente critico che emerge dal rapporto
e' la scarsa pulizia degli edifici. In particolare corridoi,
bagni e aule detengono il primato degli ambienti piu' sporchi.
Secondo il rapporto nel 35% delle toilette manca la carta
igienica, nel 39% e' assente il sapone, il 68% e' sprovvisto di
asciugamani. "Purtroppo temiamo che la situazione delle scuole,
dal punto di vista dell'igiene e della pulizia, andra' a
peggiorare in conseguenza della circolare n. 9537 emanata dal
ministero dell'Istruzione lo scorso dicembre che, tra le altre
cose, prevede una riduzione del 25% delle spese per il personale
addetto alle pulizie delle scuole" aggiunge Cittadinanzattiva.
Negativi anche i dati relativi all'adeguamento degli impianti
elettrici rispetto allo scorso anno. Risultano a norma il 63%
degli edifici, mentre l'anno precedente il dato era dell'80%. A
cio' si aggiunge un'evidente carenza nella manutenzione,
sottolineata dalla presenza di fili scoperti e prese divelte. Nel
27% delle scuole sono stati trovati numerosi interruttori rotti e
cavi volanti. E solo la meta' degli edifici monitorati (51%)
rispetta completamente le norme antincendio. Soltanto il 21%
degli edifici dispone, poi, di palestre proprie. E laddove queste
sono presenti rivelano condizioni di insicurezza e invivibilita':
barriere architettoniche (21% dei casi), distacchi di intonaco
(10%), segni di fatiscenza (13%) e attrezzature danneggiate (11%).
(Wel/ Dire)