DISABILITÀ. TAGLI AI SERVIZI, "MA IL COMMISSARIO HA 2 AUTISTI"
ACCADE ALL'ISTITUTO SANT'ALESSIO DI ROMA, LA DENUNCIA DELLA UIL.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 set. - Non vedenti con
servizio di accompagnamento dimezzato all'istituto Sant'Alessio
di Roma, struttura polivalente per non vedenti e ipovedenti
commissariata dalla Regione Lazio. Stando a quanto afferma il
coordinatore regionale per le Ipab della Uil, Augusto Bisozzi,
alcuni autisti sarebbero stati 'riservati' dal commissario
straordinario della struttura per le proprie esigenze. Bisozzi si
appella alla regione Lazio affinche' vengano chiarite le ragioni
per cui il commissario straordinario dell'Istituto, Gianluca
Lucignano, su quattro autisti in servizio per l'accompagnamento
dei disabili, ne avrebbe due a sua completa disposizione per
tutta la giornata lavorativa nonostante questo non rientri nei
loro doveri.
"C'e' un servizio domiciliare per i non vedenti e uno che
copre quello previsto con la legge 284 finanziata dalla Regione-
spiega Bisozzi- I non vedenti vengono presi a casa e
riaccompagnati dopo le terapie. Da anni ci sono quattro autisti
che fanno questo lavoro. Il commissario si e' preso due autisti
per se' ed e' una storia che va avanti da una decina di giorni.
Due autisti penso li abbia solo la presidente Renata Polverini o
il sindaco di Roma". L'istituto ha a disposizione delle esigenze
dei disabili due mezzi e quattro autisti con un orario, diviso in
due turni, che va dalle 8 di mattina alle 20 di sera.
"Il commissario non puo' avere questi due autisti a sua
disposizione- continua- Gli autisti sono per l'accompagnamento e
il commissario puo' averli per un tempo limitato, una o due ore
magari, ma poi devono poter tornare a quello che e' il loro
lavoro".
A segnalare la vicenda diverse persone, assicura Bisozzi. "Ho
testimoni e ho raccolto anche 10 firme, oltre che aver verificato
di persona". Il servizio di accompagnamento, spiega Bisozzi,
esiste da diversi anni. "Gli autisti sono di ruolo, strutturati-
afferma- Come sindacato abbiamo contribuito affinche' ci fossero
dei concorsi perche' prima il servizio era affidato a
cooperative. Gli autisti non li mai toccati nessuno. Hanno sempre
fatto il loro lavoro".
Un comportamento deplorevole, spiega Bisozzi, soprattutto in
un tempo di ristrettezze economiche e di tagli in ambito
sanitario. "Segnaliamo questa cosa alla regione e all'opinione
pubblica in modo che si rendano conto che un commissario che sta
li' per un mese non puo' togliere dal servizio istituzionale due
autisti per fare un servizio a lui. Si parla di risparmio, di
tagliare le spese e qui abbiamo un commissario che ha per se' due
autisti".
La richiesta di chiarimenti arriva a mandato scaduto del
commissario. La sua nomina dura un mese e per l'attuale
commissario la scadenza era prevista per la giornata di ieri. Ad
oggi non ci sono ancora nomine ufficiali, ma voci di corridoio
parlano di una riconferma dello stesso Lucignano.
(Wel/ Dire)
|