PROCURA CAGLIARI CHIUDE TERZA INDAGINE SU DECESSO AMBULANTE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 ott. - Prima e' arrivata
l'inchiesta sulla morte dell'ambulante cagliaritano Giuseppe
Casu, ricoverato con un trattamento sanitario obbligatorio il 15
giugno 2006 e rimasto una settimana in contenzione fisica legato
al letto del reparto psichiatrico dell'ospedale Santissima
Trinita' di Cagliari. Per quella vicenda, accusati di omicidio
colposo, sono ancora sotto processo l'ex primario Giampaolo Turri
e la psichiatra Maria Rosaria Cantone. Poi la seconda inchiesta
avviata dalla Procura della Repubblica di Cagliari sulla
sparizione dei reperti dell'autopsia dell'ambulante: sotto
indagine e poi rinviato a giudizio e' finito il primario
dell'anatomia patologia dello stesso ospedale Antonio Maccioni.
Ora il terzo colpo di scena.
Sette medici del reparto psichiatrico del Santissima Trinita'
sono stati indagati dal pm Giangiacomo Pilia, lo stesso delle
precedenti inchieste, con l'accusa di sequestro di persona.
Notificati gli avvisi di conclusione delle indagini, oltre che
a Turri e Cantone, le nuove contestazioni vedono coinvolti
Antonella Baita, Luciana Scamonatti, Marisa Coni, Maria Rosa
Murgia e Marco Murtas. La terza indagine sulla vicenda
dell'ambulante cagliaritano sarebbe scattata dopo la perizia
richiesta dalla Procura che avrebbe accertato come l'uso della
contenzione per quel tipo di caso non sarebbe stato ammesso. Tra
i nuovi indagati, alcuni erano comparsi come testimoni proprio
nel processo a Turri e Cantone.
(Wel/ Dire)