(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 ott. - I giovani del Veneto
bevono di piu' rispetto agli altri coetanei: lo dimostrano i dati
diffusi oggi in occasione della presentazione del progetto
A.Dri.A ("Alcohol drinking awareness", "Disagio giovanile e
problemi alcool-correlati: conoscenza, innovazione e
sperimentazione") che unisce Veneto, Friuli Venezia Giulia e
Carinzia e che e' inserito nel programma transfrontaliero
Interreg IV Italia-Austria. Dalle statistiche emerge che nella
fascia d'eta' 11-18 anni beve il 24,5% dei giovani veneti (contro
una media del 22,4%), mentre nella fascia 19-24 il dato sale al
38,3% (la media e' del 25,3%).
La percentuale delle giovani bevitrici e' di oltre 8 punti
superiore al trend (18,6%, contro il 10,4% in Italia).
Il progetto A.Dri.A si propone di favorire lo scambio di
conoscenze tra le regioni e l'attivazione di politiche comuni.
Nel dettaglio, e' prevista una fase di raccolta di dati sul
fenomeno e la messa a punto di un comune sistema di prevenzione,
cura e assistenza. Ma, in particolare, si prevede il
coinvolgimento diretto dei giovani, chiamati a svolgere un'azione
educativa nei confronti dei coetanei. Sul fronte prettamente
veneto, l'assessore alle Politiche sociali Remo Sernagiotto
ricorda altre attivita' gia' in essere nella regione, "dalla
presenza delle unita' mobili nel territorio all'utilizzo della
comunicazione multimediale per aggiornare e implementare l'azione
educativa al fine di prevenire i comportamenti a rischio. Tra
questi, l'uso sistematico dei social network e in particolare la
creazione di una webtv (www.fuoritv.it), che occupandosi di
tendenze giovanili approda, creando una comunita' virtuale, ai
temi della prevenzione". E aggiunge: "Questa iniziativa si
rivolge ai giovani cercando di parlare il loro linguaggio, non
calando dall'alto insegnamenti che, per modalita' di
comunicazione, verrebbero puntualmente disattesi. Se vogliamo
intercettare l'interesse e l'attenzione dei giovani, dobbiamo
rivolgerci alle loro leadership innanzitutto, con metodi
adeguati: solo cosi' saremo in grado di dialogare con loro e
trasmettere una serie di valori imprescindibili". Il progetto,
iniziato nel 2008, si concludera' nel giugno del 2011 e richiede
una spesa di oltre 700 mila euro.
Il dibattito intorno alle dipendenze ha offerto oggi
all'assessore Sernagiotto la possibilita' di tornare su un tema
che tanto gli sta a cuore, quello del gioco d'azzardo, che "sta
rovinando molte famiglie, padri che non riescono piu' a mantenere
i figlia'". A questo proposito solo ieri ha annunciato che
"scrivero' a tutti i sindaci di fare controlli fortissimi nei bar
che tengono quelle macchinette (le new slot, ndr) e chiedero' al
presidente del Consiglio di farle togliere".
(Wel/ Dire)